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Penso ad un oggetto composto di un’unica immagine tridimensionale, che vive di vita propria e non deve rispondere che a se stessa, in altre parole non è preceduta, né seguita da nulla, e anche il testo, o è inesistente, o è molto ridotto.
Il progetto diventa un fatto puramente ingegneristico, più o meno complesso, secondo il tipo d’animazione scelto. Tutte le questioni inerenti al testo scritto, e ai rapporti tra questo e le illustrazioni, le dimensioni, la sequenza, la riproducibilità ecc. sono in pratica inesistenti.
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