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Da quando ho  cominciato a conoscere  e praticare  il digiuno, ormai oltre 30 anni fa, sembra sia trascorso un tempo infinito.  Allora il digiuno terapeutico era quasi del tutto sconosciuto ai più e praticato solo da pochi proseliti, sulla scorta delle indicazioni di Shelton e della Scuola Igienistica americana, quasi come una pratica magica e comunque di nicchia. C’erano pochissimi  studi pubblicati nella letteratura scientifica e scarse conoscenze sugli effetti  del digiuno e sulle modalità di azione.

Oggi  il quadro è completamente diverso, le conoscenze sul digiuno sono sempre più approfondite il panorama delle evidenze sul digiuno e sulla restrizione calorica (CR) è molto ampio,si moltiplicano studi e ricerche inerenti tutti i campi della medicina e libri di grande impatto divulgativo. Negli USA  si sono formate vere e proprie scuole che indagano in team multidisciplinari sulla CR in tutte le sue espressioni daiquali studi emergono risultati molto significativi.

In altri termini il digiuno    ha superato le barriere della cultura medico-scientifica, c’è un diffuso consenso  e il digiuno viene studiato e valutato anche in campi  innovativi come l’utilizzo in associazione alla chemioterapia nelle malattie neoplastiche o le modificazioni del microbioma.

Nella comunicazione scientifica viene spesso enfatizzato in primo piano l’effetto anti agingdella CR che si traduce, negli studi sperimentali in laboratorio, nell’allungamento della durata della vita; questo aspetto tuttavia è il meno rilevante tra  gli effetti del digiuno  rispetto a tutto quello che si può  guadagnare in termini di salute e benessere nella vita di tutti i giorni. Questa è  la prospettiva  sulla quale vogliamo focalizzare la nostra attenzione: l’estensione delle pratiche della CR ad una platea sempre più vasta attraverso counselling e training educativi che possano far acquisire praticità e sicurezza per poter applicare le semplici norme della CR nella quotidianità. In questomodo la CR  può essere compatibile con le nostre attività quotidiane senza troppi sacrifici e si rivela apportare energia e benessere.

D’altra parte obiettivo ambizioso che ci proponiamo è applicare il digiuno prolungato nella terapia di alcune patologie cronico-degenerative rispetto alle quali si sono accumulati studi scientifici che ne dimostrano la sicura efficacia.Tramontato ormai il modello della  dieta mediterranea che si è rivelata inefficace su tante problematiche (elevato carico glicemico, infiammazione,obesità),nell’era della dieta chetogenica, la pratica della CR nelle sue varie espressioni si propone come un modello salutistico semplice ed  efficace.Oggi si sta diffondendo un vasto movimento scientifico-culturale che esalta le potenzialità delle diete chetogeniche, alcune formulate con apporti nutrizionali assolutamente discutibili e tutt’altro che salutari.In realtà la chetosi è ben nota da molti anni per chi studia gli effetti del digiuno, anzi è la condizione a cui si attribuiscono molti effetti salutari sistemici a lungo termine. Il digiuno e la restrizione calorica è la modalità più semplice e naturale per sviluppare uno stato di chetosi senza dover ricorrere ad artifici nutrizionali.

Pertanto allo stato attuale si configurano due distinte linee d’indirizzo clinico-nutrizionale della CR: -il digiuno intermittente, il meal timing e la dieta mima-digiuno come semplici pratiche quotidiane dai benefici immediati-il digiuno prolungato per la prevenzione e terapia delle patologie che richiedono un intervento  “profondo”, in particolare le malattie autoimmuni,metaboliche ,cardiovascolari, neurodegenerative e i tumori. Infatti è questa la modalità che consente di esprimere al meglio tutte le potenzialità terapeutiche del digiuno, in cui si manifesta una profonda modificazione dell’espressione genica cellulare, le cellule effettuano lo switch metabolico entrando in chetosi, si attivano i geni dei processi riparativi e di rimozione delle molecole alterate ( autofagia), si riducono drasticamente i livelli infiammatori, si riequilibria l’assetto metabolico, si attivano le capacità rigenerative delle cellule.

E’ proprio in questo campo che   si svolgerà la sfida del digiuno nel prossimo futuro, per un indispensabile salto di qualità che tutti  auspichiamo.

Questo sito si propone di essere un punto  di raccordo  tra operatori e pazienti che intendono raccogliere questa sfida.