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CHI SIAMO

 

Nata nel 2008 per iniziativa di alcuni studenti acquesi, Archicultura è un’associazione indipendente, apolitica e senza fini di lucro, che promuove la diffusione della cultura e delle arti dal 2015 Archicultura fa parte della rete di “Libera associazione contro le mafie”. Gli obiettivi statutari vengono perseguiti attraverso un ampio spettro di attività, quali conferenze a tema, incontri con artisti e letterati, presentazioni di libri, serate musicali e allestimento di mostre: nel marzo 2011 “Motus. La costruzione dell’Italia Unita” in collaborazione con l’Associazione “Sidus” di Brescia. Sono state organizzate anche varie presentazioni di libri come “Il seme di un pensiero” (Aragno)…

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XVI Concorso Internazionale di Poesia “Città di Acqui Terme” Premio e Festival

Pubblicato il bando del XVI Concorso Iternazionale di Poesia “Città di Acqui Terme”

http://associazionearchicultura.it/premio-di-poesia-citta-di-acqui-terme/premio-poesia-2024/

Bando del Premio di fotografia

L’associazione Archicultura nell’ambito del XVI Premio internazionale di poesia “Città di Acqui Terme” è lieta di bandire la seconda edizione del Premio di fotografia dedicato ai fotografi di tutto il territorio nazionale e non solo.

 

 

Clicca qui per scaricare il bando e il modulo di partecipazione!

 

Premio alla Carriera 2023 a Gustavo Zagrebelsky

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Gustavo Zagrebelsky sarà insignito del Premio alla Carriera “Città di Acqui Terme” 2023.

Domenica 10 settembre p.v., l’illustre giurista, professore emerito di Diritto costituzionale all’Università di Torino, tra i più autorevoli protagonisti del dibattito pubblico italiano, riceverà il prestigioso riconoscimento nell’ambito della quindicesima edizione del Concorso Internazionale di Poesia “Città di Acqui Terme” – Premio e Festival promosso dall’Associazione Archicultura.  

Ricchissima la produzione saggistica di Zagrebelsky che, oltre a collaborare con le principali testate giornalistiche, è uno degli intellettuali più in vista e più apprezzato nel panorama culturale italiano.

Nato a San Germano Chisone  da famiglia russa, originaria di San Pietroburgo, già giudice costituzionale e presidente della Corte Costituzionale fino al 2004,  professore di Diritto (oltre che  a Torino, ha tenuto lezioni  a Napoli e al San Raffaele a Milano),  si è dedicato ad una pluriennale opera di analisi di alcuni autori classici del pensiero giuridico novecentesco (Piero Calamandrei, Costantino Mortati e Rudolf Smend, Norberto Bobbio), ha curato  la riedizione di Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana (8 settembre 1943 – 25 aprile 1945); ha pubblicato testi di Storia ed Educazione civica per le scuole superiori  quali Civiltà di memoria, A scuola di democrazia ; Diritto;  Storia. Per diventare cittadini; Chi vogliamo e non vogliamo essere, sempre con la preoccupazione di guardare in modo lucido all’oggi, insegnare a pensare con spirito critico e argomentare in modo consapevole.

Appassionato lettore e studioso di testi biblici (Qohelet. La domanda) e di Dostoevskij, cui ha riservato un saggio fondamentale quale Liberi servi. Il Grande Inquisitore e l’enigma del potere (2015), Zagrebelsky ha recentemente pubblicato, sempre per Einaudi, La lezione, (2022), e per Laterza Tempi difficili per la Costituzione: Gli smarrimenti dei costituzionalisti (2023).  Motivi conduttori della sua poliedrica e raffinata vena storico-giuridico-letteraria sono due: da un lato,  la fede nella parola, nelle possibilità insite in un “insegnamento” inteso come responsabile esercizio civile, pratica di dialogo e libero confronto sui temi più disparati, ma con un costante rimando a quei principi costituzionali che segnano il perimetro della civiltà e della democrazia; dall’altro, strettamente legato al primo,  il  rifiuto di ogni dogmatismo, cui Zagrebelsky antepone un’etica del dubbio incentrata sulla premessa che la verità esiste ma che nessuno la può afferrare completamente e che però, esistendo, non è insensato cercarla.

Dal 2009, il Premio alla Carriera “Città di Acqui Terme” viene conferito a personalità internazionali della letteratura e della cultura di prima grandezza, tra i quali Giorgio Bàrberi-Squarotti, Guido Oldani, Gian Luigi Beccaria, Cesare Segre, Carlo Ossola, Joumana Haddad, Mario Martone, Luciano Canfora, Giorgio Ficara, Giulio Busi, Claudio Marazzini, Dacia Maraini.

 Il Concorso Internazionale di Poesia “Città di Acqui Terme”- Premio e Festival, che l’Associazione culturale Archicultura organizza da quindici anni, si realizza grazie allo storico e prezioso sodalizio con la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria che supporta e sponsorizza l’iniziativa la quale, patrocinata dalla Regione Piemonte, dalla Provincia di Alessandria e dal Comune di Acqui Terme, si avvale anche del supporto  della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino e dell’Istituto Nazionale Tributaristi.

Di seguito il link utile per la registrazione alla cerimonia di conferimento del Premio al prof. Zagrebelsky del 10 settembre (https://www.eventbrite.it/e/668861822717): tutta la cittadinanza è invitata a partecipare, registrandosi fin d’ora per consentire una più efficace organizzazione dell’evento stesso.

Rocco Chinnici: memoria è continuità

Venerdì 8 settembre ore 18:00

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Premio alla Carriera 2022 a Dacia Maraini

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Il prossimo Premio alla Carriera “Città di Acqui Terme” andrà a Dacia Maraini. Il riconoscimento le sarà conferito domenica 11 settembre 2022 nell’ambito delle giornate di premiazione della 14esima edizione del Concorso internazionale di Poesia “Città di Acqui Terme”. Premio e festival, che è promosso e organizzato dall’Associazione culturale Archicultura.

Scrittrice, poetessa, saggista, drammaturga e sceneggiatrice, Dacia Maraini ha segnato la scena letteraria degli ultimi decenni. Da sempre attenta alla condizione della donna, ha spesso delineato nei suoi testi figure femminili complesse e determinate, in una più ampia riflessione su molteplici temi sociali, sempre letti in una prospettiva storica.
Figlia dell’orientalista Fosco Maraini e nata a Fiesole, ha trascorso l’infanzia in Giappone dove, tra il 1943 e il 1946, fu internata con la famiglia nel campo di concentramento di Nagoyo. Ritornata in Italia, dopo un periodo a Bagheria, in Sicilia, raggiunse a Roma il padre. Nel 1957, fondò insieme ad altri la rivista letteraria «Tempo della letteratura», scrivendo successivamente per numerosi altri periodici, tra i quali «Nuovi argomenti» e «Paragone». Appassionata di teatro, ha collaborato con diversi gruppi sperimentali e fondato compagnie teatrali.
I temi caratteristici della sua produzione (la condizione storica e sociale della donna, l’infanzia, il riscatto politico dei reietti e dei disadattati, l’alienazione e frustrazione femminili nella società contemporanea), le hanno fatto privilegiare uno stile chiaro e realistico, con un forte interesse anche per il versante della documentazione. Autrice poliedrica di romanzi, racconti, opere teatrali, poesie e saggi, tradotti e pubblicati in oltre venti Paesi, ha vinto innumerevoli premi. A fine novembre scorso, la Mondadori ha pubblicato il Meridiano “Romanzi e racconti” a cura di Paolo Di Paolo e di Eugenio Murrali, che ripercorre le tappe fondamentali della straordinaria carriera di narratrice di Dacia Maraini, tra romanzi e racconti, con alcuni testi mai raccolti in volume.
Dal 2009, il Premio alla Carriera “Città di Acqui Terme” viene conferito a personalità internazionali della letteratura e della cultura di prima grandezza, tra i quali Giorgio Bàrberi-Squarotti, Guido Oldani, Gian Luigi Beccaria, Cesare Segre, Carlo Ossola, Joumana Haddad, Mario Martone, Luciano Canfora, Giorgio Ficara, Giulio Busi, Claudio Marazzini.
Il Concorso Internazionale di Poesia “Città di Acqui Terme”. Premio e festival, che l’Associazione culturale Archicultura organizza da 14 anni attraverso la consolidata collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, si avvale anche del sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, dell’Istituto Nazionale Tributaristi e il patrocinato della Regione Piemonte, della Provincia di Alessandria e del Comune di Acqui Terme.