Storia

ARS AEDIFICANDI nasce nel 1998 per iniziativa di Luca Broggi e di un gruppo di amici con la passione per le costruzioni,
affascinati da tutte le manifestazioni del bello. Sono convinti che il lavoro sia un’occasione unica per mettere a frutto le proprie
capacità e assolvere ad un compito personale dentro un orizzonte più grande. Infatti, attraverso la sua iniziativa l’uomo, in
modo impercettibile ma inesorabile, trasforma la realtà a beneficio del singolo e della collettività.

Il nome “Ars Aedificandi”, tratto dall’opera di Vitruvio “De Architectura”, vuole evidenziare il desiderio dei fondatori di
nobilitare questo mestiere, fino a farlo diventare un’arte. Ciò che fa di un mestiere un’arte è, oltre all’abilità, un delta
umano imponderabile, uno strano connubio di passione, genialità e arditezza.
La nostra storia dimostra che è possibile realizzare dal nulla un’impresa viva e utile attraverso una forte motivazione
personale e una seria e determinata dedizione al lavoro.

«Un tempo gli operai non erano servi: lavoravano.
Coltivavano un onore, assoluto, come si addice a un onore.
La gamba di una sedia doveva essere ben fatta.
Era naturale, era inteso. Era un primato.
Non occorreva che fosse ben fatta per il salario,
o in modo proporzionale al salario.
Non doveva essere ben fatta per il padrone,
né per gli intenditori, né per i clienti del padrone.

Doveva essere ben fatta di per sé, in sé,
nella sua stessa natura.
Una tradizione venuta, risalita dal profondo della razza,
una storia, un assoluto, un onore esigevano che
quella gamba di sedia fosse ben fatta.
E ogni parte della sedia che non si vedeva era lavorata
con la medesima perfezione delle parti che si vedevano.
Secondo lo stesso principio delle cattedrali.»

Charles Peguy | “Il Denaro” | 1913

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