Che Thunder, ciao Lakers
Boston spazza Phila, è 3-2

NEW YORK, 22 maggio 2012

Oklahoma chiude 4-1 la serie contro Los Angeles cui non bastano i 42 punti di Bryant (in ombra Bynum e Gasol). I Celtics vincono gara 5 con i 76ers e passano in vantaggio: tra i verdi sorprende Brandon Bass

I Thunder mandano in vacanza i Lakers, Boston, invece, supera Philadelphia in gara-5.

Russell Westbrook schiaccia in faccia ai Lakers. Ap
Russell Westbrook schiaccia in faccia ai Lakers. Ap

Oklahoma City-Los Angeles Lakers 106-90 (Oklahoma vince la serie 4-1)
Si chiude a Oklahoma City la stagione dei Lakers. Non bastano i 42 punti di Kobe Bryant, la compagine di LA ancora una volta non riesce a rallentare la coppia Westbrook-Durant nei momenti più importanti del match e finisce per pagare dazio. I Thunder raggiungono così la finale di conference dopo aver vinto otto delle nove partite disputate nei playoff contro due avversari di tutto rispetto come i campioni in carica, i Dallas Mavericks, e i Lakers. Pronostico rispettato dunque per quanto riguarda la finale della Western Conference che vedrà di fronte le due squadre favorite all’inizio della postseason, la caldissima San Antonio e appunto Oklahoma City. I Lakers ancora una volta giocano la loro pallacanestro soltanto a sprazzi. Bryant fa quello che può ma sia Andrew Bynum che soprattutto Pau Gasol, punzecchiato da Kobe negli ultimi giorni per le sue recenti prestazioni, producono una performance troppo altalenante.

intensità — La panchina di Los Angeles poi si fa dominare (35-5) da quella dei padroni di casa, così il solo Bryant non basta tenere in corsa la compagine californiana. I Lakers giocano un buon primo tempo e restano davanti fino alle battute finali del secondo quarto, quando un dubbio fallo intenzionale fischiato a Metta World Peace (che produce anche due tecnici per proteste, uno allo stesso MWP e uno a Bryant) permette ai Thunder di andare negli spogliatoi avanti 54-51. Gli ospiti tornano sul parquet con la giusta intensità ma perdono contatto con il match quando Westbrook decide di cambiare marcia a cavallo tra la fine del terzo quarto e l’inizio del secondo. Un paio di splendidi giochi da tre del playmaker di Oklahoma City e le triple di Durant spingono i Thunder al parziale di 20-3 che porta i padroni di casa al +16 a nove minuti dalla sirena e in pratica fa calare il sipario sul match e sulla stagione dei Lakers. “Nei momenti importanti - dice Kevin Durant - ci siamo fatti trovare pronti. La chiava del match penso sia proprio questa”.

Oklahoma City: Westbrook 28 (12/24, 0/1), Durant 25, Harden 17. Rimbalzi: Perkins 11, Durant 10. Assist: Harden, Westbrook, Durant 4.
Los Angeles Lakers: Bryant 42 (17/27, 1/6). Rimbalzi: Gasol 16. Assist: World Peace 5.

Kevin Garnett si complimenta con Bass. Ap
Kevin Garnett si complimenta con Bass. Ap

Boston-Philadelphia 101-85 (serie 3-2)
I Celtics spazzano via i 76ers grazie a un ottimo secondo tempo. Dopo il brutto scivolone in gara-4 la truppa di Doc Rivers difende con una certa approssimazione nei primi due quarti ma cambia marcia dopo l’intervallo giocando una pallacanestro a tratti davvero brillante nella ripresa. Philadelphia prova a mettere paura ai Celtics tenendo testa alla squadra di casa nel primo tempo, chiuso con i 76ers avanti di tre lunghezze, nel terzo quarto però l’accelerazione di un sorprendente Brandon Bass trova impreparata la squadra ospite. L’ex Magic firma 18 dei suoi 27 punti nella terza frazione e permette ai Celtics staccare Philadelphia. “Avevamo bisogno di una scintilla e Brandon è riuscito ad accendere l’attacco nel terzo quarto - sottolinea soddisfatto il tecnico di Boston Doc Rivers - credo che alla fine la differenza l’abbia fatta la sua energia che si è rivelata contagiosa”.

da urlo — Per una volta quindi l’Mvp dei Celtics non è il solito Rajon Rondo, il veterano Kevin Garnett, reduce da una serie di prestazioni da urlo e nemmeno il capitano Paul Pierce ma bensì il giocatore con il curriculum meno prestigioso del quintetto di Boston. Philadelphia arriva al +6 all’inizio de terzo quarto ma inizia il Bass Show e i padroni di casa prendono possesso del match con un parziale di 16-2. I Celtics poi chiudono definitivamente i giochi segnano 16 dei primi 22 punti dell’ultima frazione. “Possiamo contare su diversi giocatori di grande qualità - dice l’eroe della serata Brandon Bass - i 76ers hanno deciso di lasciarmi libero in alcune situazioni tattiche e io ho sfruttato le opportunità’”. Gara-6 andrà in scena mercoledì a Philadelphia, Elton Brand e compagni non possono più sbagliare.

Philadelphia: Brand 19 (8/13). Rimbalzi: Turner 10. Assist: Holiday 7.
Boston: Bass 27 (9/13), Garnett 20, Pierce 16. Rimbalzi: Garnett, Bass 6. Assist: Rondo 14.

Simone Sandri© RIPRODUZIONE RISERVATA
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