Cosa farò nei primi 100 giorni se sarò eletto Sindaco

Cosa farò nei primi 100 giorni se sarò eletto Sindaco?

E’ chiaro che la mia pregressa esperienza di 10 anni di sindacatura sarà per me un punto di forza; per chi parte da zero, 100 giorni non bastano neanche per rendersi conto del funzionamento della macchina amministrativa.

Tenuto conto della situazione disastrosa in cui versa il paese, sono molte le priorità da affrontare ed è chiaro che tutti gli interventi dovranno riguardare non solo il centro ma anche le frazioni, da 10 anni abbandonate: regolamentare il traffico, pulire le strade e le aree di accesso al paese, rimuovere la palme uccise dal punteruolo e le erbacce che invadono gli spazi a verde, mettere in funzione orologi e fontanelle, rendere fruibili i parchi gioco, riaprire la Villa comunale e i gabinetti pubblici, provvedere alla manutenzione degli edifici scolastici, del Palatenda, della Galleria d’arte e delle altre strutture sportive e culturali, aprire alla comunità le strutture comunali.

In poche parole, intendo suonare la sveglia in tutti campi lanciando alla città un segnale di vita, di speranza e di lotta alla rassegnazione. Questi obiettivi, lavorando notte e giorno, come io intendo fare, potranno essere raggiunti nei primi 100 giorni coinvolgendo in quest’opera tutti i dipendenti comunali che, sono certo, troveranno, come nel passato, il gusto e l’orgoglio di partecipare al risveglio di Misterbianco.

Ma, al tempo stesso, fin dal primo giorno del mio mandato, mi occuperò di mettere in moto tutti gli strumenti necessari al raggiungimento di obiettivi di medio e lungo periodo, i cui frutti si coglieranno nel tempo: il ripristino dei servizi essenziali (asilo nido, trasporti interurbani, assistenza agli anziani, sostegno ai più deboli); la riorganizzazione del servizio di N.U. rilanciando la raccolta differenziata; lo studio di soluzioni per far ripartire il Carnevale e le altre manifestazioni culturali; l’approvazione del PRG; il rilancio della zona commerciale; la ricerca di investimenti privati per favorire lo sviluppo e l’occupazione; la preparazione di un parco progetti per concorrere a tutti i bandi europei, nazionali e regionali; la revoca dell’ampliamento della discarica; la cura del servizio idrico e dei pozzi di proprietà comunale.

Se sarò eletto, il profumo del cambiamento si sentirà subito.

Dedicherò un giorno della settimana a ricevere i cittadini, disporrò l’apertura al pubblico degli uffici comunali per almeno tre giorni settimanali, visiterò le scuole per incontrare i bambini e rendere loro palpabile la vicinanza, la cura e l’attenzione del Sindaco, istituirò uno sportello per raccogliere le segnalazioni di disservizi e richieste varie, garantirò la massima trasparenza dell’azione amministrativa anche con la pubblicazione degli atti nel sito del Comune, manterrò un rapporto di costante e proficua collaborazione con il Consiglio comunale assegnando una delega assessoriale per curarne i rapporti, convocherò le Associazioni di volontariato per ascoltare le loro necessità e quelle culturali e sportive per concordare insieme iniziative che possano stimolare la vita collettiva, inviterò i cittadini ad una costante e vigile partecipazione alla cosa pubblica.

E, soprattutto, ingaggerò una lotta senza quartiere agli sprechi e allo sciupio del denaro pubblico. Comincerò dalla riduzione delle indennità di Sindaco e Giunta e chiederò al Consiglio di fare altrettanto; eliminerò le spese di missione che non siano strettamente necessarie; passerò al setaccio il bilancio esaminando tutte le spese correnti (telefoni, energia elettrica, fitti, parco macchine, ect) razionalizzandole e riducendole al massimo; agirò da buon padre di famiglia con la consapevolezza che il denaro pubblico è sacro.

Tutto ciò può sembrare il libro dei sogni, ma non è così. I cittadini mi conoscono, sanno che il Sindaco lo so fare e ci metto cuore e passione. Ne sono certo, se avrò vita e salute, insieme ce la faremo e Misterbianco tornerà a vivere. 

Nino Di Guardo

 

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