Analisi del "NUOVO REGOLAMENTO CAMPIONATO SOCIALE"

Analizziamo il nuovo Regolamento di Campionato Sociale Bobtail, il cui testo è stato portato a conoscenza dei Soci della Società Specializzata solo ad approvazione ENCI avvenuta.

Una domanda sorge spontanea: un' ideale associazione degna di rispetto, avrebbe sottoposto almeno le linee guida a discussione ed approvazione preventiva da parte dei Soci?

E, leggendo il testo definitivo, non sarebbe stata quantomeno opportuna una competente revisione linguistica e tecnica, prima di sottoporre il testo ad approvazione?

Come consuetudine, procediamo affrontando i contenuti originali, seguiti dalle relative considerazioni.

1° frase: "Il titolo di Campione Sociale, sia per il maschio adulto che per la femmina adulta, è subordinato alla verifica dell'esenzione da displasia dell'anca e deve essere socio del Club Bobtail Italia"
Iniziamo subito con un problema linguistico ed uno tecnico.
Problema linguistico: il titolo, in quanto tale, se istituito esiste e quindi non è subordinabile , bensì è la sua attribuzione che può essere subordinata a qualcosa.
E' corretto dire: Il titolo di Campione Sociale si attribuisce a……purchè (congiunzione subordinante condizionale).....(segue elenco dei requisiti).
Oppure: L'attribuzione del titolo di Campione Sociale è subordinata a……a cosa? Verifica della displasia (di chi, quando il soggetto della frase presa in esame è il titolo?) e deve essere socio del Club Bobtail Italia (chi? il titolo?). Ma, santi numi, può un titolo essere esente da displasia e socio di qualcosa? I soggetti grammaticali, dove sono spariti?
Problema tecnico: cosa vuol significare "maschio adulto e femmina adulta"? Ci si chiede: a quanti mesi è prevista l'età adulta per un cane e, nel caso specifico, per un Bobtail? Dove è possibile trovare questa risposta? Di certo, non in questo testo.
Trattandosi di un regolamento per l'assegnazione di un titolo ufficiale, è da ritenersi essenziale dare un'indicazione chiara ed inequivocabile, anzichè fare un generico riferimento ad un concetto vago ed inespresso.

2° frase: "L'esenzione da displasia dell'anca si intende secondo l'uso corrente della classificazione in: esenzione totale, esenzione sospetta, esenzione leggera".
Questa non è la classificazione in uso corrente. Secondo la classificazione ufficiale FCI, un soggetto è nel gruppo degli esenti o non lo è. Non esiste la categoria dei leggermente esenti. All'interno delle due categorie, esente/non esente, si specifica il grado di digressione dalla morfologia normale delle anche, che si classifica in sospetta displasia, leggera displasia, ecc.. che non significa esenzione sospetta o esenzione leggera!
Se uno studente dicesse: "sono stato leggermente promosso", oppure " ho avuto una promozione leggera", lo inviteremmo ad andare a chiarirsi le idee un po' meglio.

3° frase: "Il soggetto adulto, maschio e femmina, che ha maturato il risultato durante il raduno di campionato sociale,……"
A questo punto ci si chiede: quale risultato deve aver maturato il soggetto "adulto"? Questa frase non ha alcun significato concreto e necessita di un riferimento chiaro e univoco.
Ed ancora: quale fascia d'età stiamo prendendo in considerazione? Un soggetto iscritto in classe Giovani in raduno (prevista per Bobtail dai 12 ai 18 mesi), è da escludere a priori perché, lo dice il nome stesso della classe, è considerato non-adulto, anche se prossimo ai 18 mesi e già ufficialmente certificato esente da displasia dell'anca? E se lo stesso soggetto fosse invece iscritto in classe libera (che parte dai 15 mesi di età), sarebbe da ritenersi automaticamente adulto, per il solo fatto di essere stato inserito nella classe degli adulti? Come si considerano i soggetti iscritti in classe veterani, adulti o anziani? E come si considera la classe privata e quella d'onore? E' stata chiesta la ratifica della classe d'onore, istituita da 4 anni nei raduni?
Nel testo sarebbe serio, e fondamentale, definire e rendere note agli espositori quali sono le condizioni per poter "maturare il risultato" richiesto.

ancora 3° frase: "(il soggetto adulto)…affinchè il proprio titolo di Campione Sociale sia omologato, dovrà presentare il giorno dell'esposizione, una volta vinto lo spareggio relativo,…."
Chiediamoci: Quale spareggio deve vincere il soggetto in questione? Necessitava quantomeno determinare ed esporre i criteri di spareggio. Uno spareggio tra chi? Intuitivamente, tra i vincitori di qualche classe. Ma quali? Tra tutte? Solo tra gli "adulti"? Tra quelle ufficiali ENCI? E le altre classi, sono tutte escluse, o solo in parte? Siamo proprio sicuri che stiamo parlando di vincitori di classe e non di migliori classificati con requisiti, quindi non necessariamente i vincitori?
Poi, e giusto per il piacere dei sofismi linguistici, che significato ha "affinchè il proprio titolo...."? Proprio, in quanto aggettivo possessivo, sottintende che il titolo è già stato assegnato! La corretta formulazione logica è "....affinchè il titolo di Campione Sociale sia assegnato....".
Per inciso, e per rispetto dei ruoli, la Società Specializzata può assegnare un titolo, ma è competenza esclusiva dell'ENCI omologarlo e così rendere ufficiale la sua attribuzione, perchè la Società Specializzata non ha il potere di omologare proprio nulla!

sempre 3° frase: "(il soggetto adulto dovrà presentare il giorno dell'esposizione)…, il certificato di esenzione da displasia dell'anca, effettuato presso un veterinario abilitato e rilasciato dal Lettore Ufficiale....con data antecedente al raduno."
Nel far notare che il certificato non si effettua dal veterinario abilitato, ma dal veterinario abilitato si effettua solo la radiografia e si predispone il modulo per la certificazione, che sarà invece effettuata e rilasciata dal lettore ufficiale, sorge l'ennesima perplessità. Tralasciando il fatto che sarebbe molto divertente vedere "il soggetto adulto" presentare un certificato, la logica impone che, se si è in grado di esibire un documento, è evidente che questo è stato redatto prima di quel momento! Per cui, se, il giorno del raduno, il proprietario del Bobtail adulto che ha maturato un indefinito risultato vincendo non si sa quale spareggio, riesce a presentare il certificato di esenzione da displasia dell'anca, questo fatto è la prova stessa che detto certificato è stata effettuato e recapitato prima del raduno. Se così non fosse, come farebbe, un proprietario, ad avere già il certificato di esenzione in mano?
Dimostrato che questo requisito, per come è formulato, non presenta alcun rigore logico, non si riesce nemmeno a intuire quale significato, tecnico e di incentivo alla selezione di razza, possa avere pretendere un esito con data antecedente il raduno, tenendo conto che la radiografia ufficiale si può eseguire solo dopo il compimento dei 12 mesi del cane e che il proprietario riceve la certificazione dopo un po' di mesi. E' serio, accettabile e stimolante, non prevedere deroghe temporali adeguate, per cause dovute a ritardi non imputabili alla volontà del proprietario del Bobtail, bensì solo all'iter burocratico (e postale) previsto? E se il lettore ufficiale dovesse rilasciare il certificato di esenzione il giorno dopo il Raduno, perchè ha avuto una settimana di mal di pancia o è andato in ferie, il soggetto che ha vinto non si sa quale spareggio, sarebbe per questo meno esente o meno degno di essere Campione Sociale? (seguirà tra breve un approfondimento su queste problematiche).

finale 3° frase: "(il soggetto adulto)….ed esibire la tessera dell'ENCI rilasciata dal Club"
Evidentemente è previsto che i nostri Bobtail siano addestrati ad esibire pure la tessera ENCI! Cos'è, una nuova disciplina sportiva? Agility..... obedience.... esibizione documenti......

Solo nell'ultima frase, ci si ricorda che, dietro al cane, c'è un proprietario….così "sbadato" da dimenticare a casa la certificazione….oppure così "furbo" da fare pressioni alla centrale di lettura per ottenere il risultato subito, magari tentando una data di lettura ad hoc?

Detto questo, è ampiamente dimostrato come questo regolamento lasci spazio a qualsiasi interpretazione, improvvisazione e manipolazione del momento.
Detto regolamento è, quindi, da ritenersi ridicolo, svilente di qualsiasi significato logico e tecnico, inapplicabile, in quanto privo di qualsiasi riferimento concreto, e motivo di contestazioni nella sua applicazione pratica.

LA DOMANDA FINALE E' SEMPRE LA STESSA: CHI E' IL SUPERVISORE TECNICO DEL MATERIALE INVIATO ALL'ENCI? CHE FIGURA STA FACENDO IL "MONDO BOBTAIL" PRESSO L'ENCI?
Ai pazienti lettori l'ardua, e triste, risposta!

©2006- Patrizia Fiorenzato

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