domenica 13 giugno 2010

Frasi Portoghese (Brasil)

bobo: idiota, stupido
chato/a: brutto, stronzo, pessimo
nossa: abbreviazione di Nossa Senhora, è un po' come per noi italiani Madonna mia
puxa: accidenti
babaca: idiota, fesso, stupido
safado/a: stronzo, imbroglione
parabens: tanti auguri, congratulazioni
com licença: con permesso, permesso
vagabunda: sinonimo di prostituta, puttana, si usa anche il termine viralata per dire che una è una poco di buono
cafajeste: imbroglione, bastardo
cafetina: sinonimo di prostituta
para com isso: basta, finiscila, smettila
nao enche: non rompere
tò de saco cheio: non ce la faccio più, sono stanco
froxo: pappamolle, senza fegato
cara: amico. Spesso i brasiliani si rivolgono ai propri conoscenti e amici chiamandosi fra loro cara
Meu Deus do céu: Mio Dio del cielo. Espressione equivalente a Nossa.
quem dera: magari
tomara: speriamo
Pois é!: eh già, eh sì!
Legal: sinonimo di bello o di ok. Quando si dice che una cosa è muito legal vuol dire che va molto bene, è molto bella. Quando si risponde a qualcuno Legal è come dire ok, va bene.
Bacana: sinonimo di molto bello. Una cosa bacana è una cosa stupenda.
Vocé me tira do sério: Tu mi fai uscire di testa.
Beleza: Anche in questo caso quando si risponde a qualcuno dicendo Beleza è come dire bello, tutto ok. Un po' come cool in inglese.
Tà falando sério?: Stai parlando seriamente?
Cé tem razao: Hai ragione.
é isso mesmo: è proprio così. Lo usano spesso come intercalare.
Gostei: letteralmente vuol dire mi è piaciuto. Spesso si usa quando si risponde per dire: "Ma bravo! Ottima cosa!"
Fica a vontade: Fai come se fossi a casa tua.
Como vocé quiser: Come vuoi tu. Spesso i brasiliani non usano il verbo al condizionale ma all'infinito.
De jeito nenhum: ma neanche per sogno!
Chega!: Basta!
Coitado oppure coitadinho: Povero oppure poverino
Nao aguanto mais: Non ce la faccio più!
Mexeu comigo: Mi ha coinvolto. Il verbo mexer si usa se una cosa ci ha scossi e coinvolti. Spesso quando uno si innamora si dice Ele/Ela mexeu muito comigo.
Acho que nao: Penso di no. Il verbo achar si usa nel portoghese parlato per dire credere, pensare.
Sinto muito: Mi spiace molto.
Desculpe: Scusa
tà, tà bom: è come per dire ok, va bene, capisci. Lo usano spesso come intercalare all'inizio o alla fine delle frasi, in entrambe le forme.
né: sta per nao è, si usa come intercalare rafforzativo alla fine delle frasi. E' un po' come il nostro vero?
péra aì: sta per espera aì, significa aspetta, fermati.
pra valer: si usa per dire che si fa una cosa sul serio. Es. agora eu tò trabalhando pra valer, ora io sto finalmente lavorando sul serio.
vadìa: sinonimo di prostituta, donna poco di buono.
direito, direitinho: si usa per dire quando uno fa una cosa bene, direitinho si usa molto nel linguaggio parlato. Es. ela fala portugues direitinho, lei parla portoghese molto bene.
é isso: lo usano come intercalare come fanno per è isso mesmo, o per mesmo soltanto. Significa è così.
a gente: si usa per dire noi nel linguaggio parlato. Es. A gente jà se preocupou muito de todo ese barulho, ci siamo già preoccupati troppo di tutto questo baccano.
eu tò sentindo muito a sua falta: Sto già sentendo molto la tua mancanza. Altra cosa da ricordarsi è che, visto che i brasiliani per dire tu usano il vocé, gli aggettivi corrispondenti non sono tua e tuo ma sua e suo. Ok?
cadé?: significa dov'è. Es. Cadè a Bebel? Dov'è Bebel? Altra cosa da ricordarsi è che i brasiliani mettono l'articolo davanti ai nomi propri, quindi è a Bebel, a Paula, o Daniel, o Cassio ecc.
vai embora: vattene via, sparisci.
me larga!: lasciami! vattene!
muleque: sinonimo di ragazzino, moccioso. E' anche usato come dispregiativo.
ainda bem: meno male. Es. Ainda bem que eu nao falei com ela, meno male che non ho parlato con lei.

seu canalha: razza di canaglia! Come rafforzativo in questi casi spesso si usa seu o sua, che saebbero parole per abbreviare Senhor e Senhora. In questo caso, essendo un insulto, il termine viene usato come dispregiativo e rafforzativo. Altro es. è sua ordinaria, sua vadìa nel caso di una donna. Molto spesso seu viene usato per rivolgersi o riferirsi a un signore a cui si dà del lei. Es. Cassio si rivolge a Isidoro chiamandolo Seu Isidoro, e Eloisa si rivolge al suo capo, Cassio, chiamandolo seu Cassio.
cé reparou?: te ne sei accorto? Reparar significa accorgersi.
vai dar certo: andrà bene. Altro es. vai dar tudo certo, andrà tutto bene.
vô e vò: abbreviano avô e avò, significano nonno e nonna. Nel linguaggio parlato si usano vô e vò.
o que cé quer de mim?: cosa vuoi da me?
malouco: pazzo. Es. cé tà malouco, tu sei pazzo.
ordinaria: sinonimo di vadìa.
cachorro/a: cachorra è un sinonimo di vadìa, cachorro è l'equivalente maschile.
puxa saco: rompipalle.
eu preciso de vocé: io ho bisogno di te. Precisar significa aver bisogno.
sacou?: hai capito? Lo usa spesso Bebel alla fine delle frasi se ci fate caso.
eu nao acredito: non ci credo. Acreditar significa credere.
eu vou acabar com a tua raça: io la farò finita con la tua razza. Insulto grave.
sai daqui: vattene via da qui.
cala a boca: stai zitto, smettila, taci.
cai fora daqui: sparisci di qua.
droga!: accidenti!
eu nao mereço: non lo merito. Lo dice spesso Taìs se ci fate caso. Altra forma: eu nao mereço isso.
ele tà meio pra baixo: lui sta un po' giù, sta messo male, sta male, è abbattuto.
eu tenho nojo de vocé: mi fai schifo, mi dai la nausea.
De repente: all'improvviso
Vocés: voi, spesso è abbreviato nel linguaggio parlato in cés
Quer uma carona?: vuoi un passaggio in macchina. Da carro che significa automobile
de pressa: in fretta
tò de saco cheio: non ce la faccio più, sono annoiato
eu tò numa boa: sto benissimo, sono in un'ottima situazione, sono in una botte di ferro
o escritorio dele: il suo (di lui) ufficio. Per dire suo di lui e sua di lei non si dice suo e sua (che, usando i brasiliani il vocé, significano tuo e tua) ma si usa dele e dela. Es. a casa dela (la sua casa - di lei), o relogio dele (il suo orologio - di lui), o pai dela (suo padre), a mae dele (sua madre)
adorei!: mi è piaciuto moltissimo, fantastico!
sai da minha frente: togliti di torno
ele tà dando em cima de vocé: lui ti sta facendo la corte, ti sta corteggiando. Dar em cima vuol dire corteggiare, fare il filo
burra/o: stupida/o
manera: una cosa manera è una cosa figa
valeu: si può usare per ringraziare alla fine di una conversazione
bater um papo: fare conversazione
tò fora, tò fora disso: me ne tiro fuori, mi tiro fuori da questa cosa
besteira: stupidaggine Es. nao faça besteiras, non fare stupidaggini
logo: presto Es. ele tà chegando logo, lui sta per arrivare presto
olha: guarda. Spesso è usato all'inizio delle frasi come per l'italiano Guarda, Senti, Capisci
vamo dar um mergulho: andiamo a fare un tuffo
eu vou nessa: io ci sto
gostar - namorar - transar: tutti verbi che si riferiscono all'innamoramento ma sono diversi fra loro. Gostar si usa quando una persona ti piace, namorar quando la frequenti e sei fidanzato (anche se non ufficialmente per sposarti), e transar significa fare l'amore. La transa è il rapporto sessuale. Preservativo si dice invece camisinha. Noiva e noivo sono i termini invece per indicare i fidanzati ufficiali. Moglie e marito, comunemente di dicono marido e mulher, se si vuole essere più precisi per dire moglie spesso si usa dire a minha esposa (la mia sposa)
vocé é muito abusada/o: tu stai passando i limiti
eu nao tò affim: non mi va
grana: denaro
gato/a - gatinho/a: è un modo per indicare un bel ragazzo o una bella ragazzo. Un ragazzo figo è um gato o um gatinho, una bella ragazza è uma gata o uma gatinha
otimo: bene, benissimo, fantastico!
eu faço questao: io insisto. Per es. nelle situazioni formali quando una persona per educazione non vuole restare a cena a casa di un'altra, il padrone di casa insiste per farla rimanere e dice Eu faço questao
nao tò com vontade: non mi va, non voglio

vem cà: vem cà (da notare che la m brasiliana se finale è appena accenata)
sao gente boa: sao genci boa
ele armou pra cima de mim: eli armò (con la o chiusa) pra sima gi mim
a gente tà junto, a gente vai ficar junto: a genci tà giuntu, a genci vai ficar giuntu (la r è arrotata)
eu vou agora mesmo: eu vò agora (con la o larga) mesmu (la s è un po' sibilante e non dura)
o que que é isso?, que isso?: u ke ki é issu?
me respeita!: mi respeita!
nao leva a mal: nau leva a mau
até parece: até (con la e larga) parési
bobo: bobu
chato/a: sciatu, sciata
nossa: nossa
puxa: puscia
babaca: babaca
safado/a: safadu/a
parabens: parabens (la e è chiusa)
com licença: com lisensa
vagabunda: vagabunda
cafajeste: cafages-ci (la g è sempre morbida in brasiliano)
cafetina: cafecìna
para com isso: para cum issu
nao enche: nao ensci
tò de saco cheio: tò gi sacu sceiu
froxo: frosciu
cara: cara
Meu Deus do céu: meu deusch do seu (la e si céu è larga)
quem dera: kem dèra
tomara: tomàra
Pois é!: pois é!
Legal: legau
Bacana: bacana
Vocé me tira do sério: vosé mi cira du seriu
Beleza: belesa (la z è dolce)
Tà falando sério?: tà falandu seriu?
Cé tem razao: Se tem rasau
é isso mesmo: é issu mesmu
Gostei: gos-tei (la s è come raddoppiata, specie quando dopo c'è la t)
Fica a vontade: fica a vontagi
Como vocé quiser: comu vosé kisér
De jeito nenhum: gi geitu neium
Chega!: scega
Coitado oppure coitadinho: coitadu, coitagignu
Nao aguanto mais: nau aguantu mais (la s è sempre raddoppiata)
Mexeu comigo: mesceu comigu
Acho que nao: ascio ki nau
Sinto muito: sintu muitu
Desculpe: gisculpi
tà, tà bom: tà, tà bom
né: né (la e è aperta, come nel torinese)
péra aì: pèra aì
pra valer: pra valér
vadìa: vagìa
direito, direitinho: gireitu, gireicignu
é isso: é issu
a gente: a genci
eu tò sentindo muito a sua falta: eu tò sencindu muitu a sua fauta
cadé?: cadé?
vai embora: vai embòra (la o è larga)
me larga!: mi larga!
muleque: mùleki
seu canalha: seu canàlia
cé reparou?: se reparò (la o è sempre chiusa nei verbi)
vai dar certo: vai dar sertu
vô e vò: vò (con la o larga) e vò (con la o chiusa)
o que cé quer de mim?: u ke se ker gi mim
malouco: maluku
ordinaria: orginaria
cachorro/a: kasciorru/a
puxa saco: puscia sacu
eu preciso de vocé: eu presìsu gi vosè
sacou?: sacò
eu nao acredito: eu nau acregìtu
eu vou acabar com a tua raça: eu vò acabar com a tua rasa
sai daqui: sai dakì
cala a boca: cala a boca
cai fora daqui: cai fora dakì
droga!: droga
eu nao mereço: eu nau merèsu
ele tà meio pra baixo: eli tà meiu pra basciu
eu tenho nojo de vocé: eu tegnu nògiu gi vosé
De repente: gi repènci
Vocés: voseis (la s finale è raddoppiata)
Quer uma carona?: ker uma caròna
tò de saco cheio: tà gi sacu sceiu
eu tò numa boa: eu tò numa boa
o escritorio dele: u escritoriu dèli
adorei!: adorèi
sai da minha frente: sai da mia (la a è come doppia) frenci
ele tà dando em cima de vocé: eli tà dando em sima gi vosè
burra/o: burra/o (la r è molto arrotata)
manera: manera
valeu: valeu
bater um papo: bater um papu
tò fora, tò fora disso: tà fora (la o è aperta), tò fora gissu
besteira: bes-tera (la e è chiusa)
logo: logu
olha: òlia
vamo dar um mergulho: vamo dar um merguliu
eu vou nessa: eu vò nessa (la e di nessa è aperta)
gostar - namorar - transar: gos-tar, namorar, transar
camisinha: camisigna
Noiva e noivo: noiva, noivo (la o è chiusa)
marido e mulher: maridu, muliér
esposa: esposa (la o è chiusa)
vocé é muito abusada/o: vosè è muitu abusadu/a
eu nao tò à fim: eu nau tò a fim
grana: grana
gato/a - gatinho/a: gatu/a, gacignu/a
otimo: occìmu
eu faço questao: eu fassu kes-tau
nao tò com vontade: nau tò com vontagi
cé tà a fim dele?: hai una cotta per lui? Gli stai facendo la corte? (se tà a fim deli)
mais barato: più economico (maisss baratu)
jogar no lixo: buttare nella spazzatura (jogar nu lisciu)
eu vou adorar: sarà bellissimo, mi piacerà molto (eu vò adorar)
eu falei por falar: l'ho detto tanto per dire (eu falei pur falar)
pistoleira: poco di buono (pistoleira)
vovò e vovô: nonnino e nonnina (con la o finale aperta o chiusa)
nota dez: voto dieci (nota deisch)
o que cé tem a ver comigo?: cosa c'entri tu con me? (u ke se tem a ver comigu?)
me dà um tempo: dammi un tempo per riflettere, dammi una pausa (mi dà um tempu)
um caso: una relazione (um casu)
anda: vai (anda)
tudo de bom: ragazzo figo (tudu gi bom)
eu vou à luta: io ci provo (eu vò a luta)
vocé nao presta: tu non vali niente (vosé nau pres-ta)
que foi que aconteceu?: cosa è successo? (ki foi ki aconteséu?)
perto de vocé: vicino a te (pertu gi vosè)
nao adianta: non serve a nulla (nau agianta)
como é que é?: cosa? (espressione di incredulità) (comu é ki è?)
eu vou botar tudo isso à limpo: io chiarirò tutto questo (eu vò botar tudu issu a limpu)
vocé me deu mole: tu hai fatto la/lo svenevole con me (vosé mi deu moli)
vocé nao teve muita sorte: tu non hai avuto molta fortuna (vosé nau civi muita sorci)
eu vou limpar o meu nome: io salverò la mia reputazione (eu vò limpar u meu nomi)

deixa pra là: lascia stare (deiscia pra là)
fofo/fofinho: buffo, carino, tenero (fofu/fofignu)
otario: stupido, ottuso (otàriu)
eu topo: io ci sto (eu topu)
demorou: ce ne hai messo di tempo! (demorò)
tadinho: diminutivo di coitado, coitadinho, poverino (tagignu)
eu fico/tò carente: mi manca qualcosa (eu ficu/tò carenci)
pivete: moccioso, ragazzino, pivello (pivecci)
marginal: criminale (marginau)
fiquei arripiado: mi è venuta la pelle d'oca (fikéi arripiadu)
tà rolando o maior clima entre a gente: c'è chimica, c'è feeling fra di noi (nelle relazioni d'amore) (tà rolandu u maior clima)
vigarista: opportunista, criminale, poco di buono (vigaris-ta)
chantagem: ricatto (sciantajem)

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