Come prendersi cura di noi stessi in modo naturale e consapevole, senza ingredienti chimici dannosi che usiamo ogni giorno senza saperlo.

giovedì 20 novembre 2008

La Bardana, amica della pelle.
















La Bardana
(Arctium lappa) in erboristeria viene considerata comunemente come la pianta alleata della pelle, le cui proprietà si conoscono e studiano da moltissimo tempo.

Questa pianta, in particolare la sua radice, contiene svariati costituenti e principi attivi dall'azione drenante e purificante sul corpo.
Le sue caratteristiche principali sono il suo alto potere drenante sull'intero organismo aiutando il corpo ad espellere tossine e a depurare i suoi organi principali come fegato, reni e polmoni e ripulire il sangue ed il sistema linfatico dalle tossine e dalle scorie accumulate nel tempo.
La sua forte azione depurante va a ripulire gli organi addetti alla depurazione del corpo facilitando l'espulsione delle tossine . Così facendo ridona splendore alla pelle che viene privata del compito di espellere tutte le sostanze di rifiuto nel caso gli organi adetti principali siano intasati.
La sua azione tonica ed antibatterica sull'organismo viene quindi in aiuto in tutte quelle situazioni in cui la pelle è visibilmente provata da acne, punti neri, sebo in eccesso ed imperfezioni cutanee estese.
Vediamo quindi come possa aiutare con successo la stragrande maggioranza delle persone affette da problemi cutanei di natura interna come quelli sovraelencati .
Dopo il trattamento con la pianta, ( tintura madre, estratto secco in capsule e tisane) della durata di circa un mese, si nota un netto miglioramento della qualità della pelle che appare liscia, pulita e vellutata, con un colorito uniforme, si nota con piacere la scomparsa di imperfezioni ed il risanamento dei tessuti donando alla pelle un uniformità generale eccezionale.
Viene usata anche per frizionare il cuoio capelluto per far ricrescere i capelli diradati e fragili, ridonando forza e vitalità al bulbo.

Vediamo quindi i molteplici usi medicinali e cosmetici di questa pianta che va provata e fatta conoscere a tutte le persone che ne hanno bisogno e non. Preferendo sempre la cura naturale a quella chimica e spesso ricca di effetti collaterali di cui abbiamo magari fatto uso non conoscendo i rimedi naturali con cui possiamo far fronte ai nostri problemi . Cosa che spalanca un mondo tutto nuovo a chi ci si avvicina per la prima volta, che rimane sorpreso dalla quantità e qualità di rimedi sani e naturali che le piante e la terra ci offrono, e di cui dobbiamo servirci spesso come scelta primaria e non come alternativa.

2 commenti:

marinella ha detto...

Ciao, il tuo post mi spinge ad aggiungere un commento secondo me doveroso. Alcuni dermatologi, in presenza di brufoli e acne, consigliano l'uso della bardana, con sovente il risultato che la pelle peggiora.
Omettono di specificare 2 cose, la prima è che la bardana agisce come depurativo e che quindi tira fuori le sostanze nocive, quindi la pelle potrebbe peggiorare prima di migliorare, la seconda è che molto sovente i brufoli sono portati da problemi di fegato oppure ormonali e quindi comunque di fegato, e se non si chiude il rubinetto di entrata, la pelle continuerà a buttar fuori, proprio perchè è la pelle che interviene quando il fegato non riescie più a depurare le sostanze nocive. Per concludere, confermo che la bardana è un'ottimo prodotto, solo che va usato sapendo bene come funzione e conoscendo sopratutto molto bene da cosa sono causati i brufoli e l'acne. In caso di acne leggera si può provare, ma non lo farei se l'acne fosse rilevante.

Bioecomen ha detto...

Eh si Marinella, la Bardana per svolgere bene il suo lavoro deve prendersi un pò di tempo per depurare gli organi( circa un mesetto o poco più), e ci può essere uno stadio dove l'acne può peggiorare temporaneamente sino alla completa ripresa funzionalità depurativa degli organi addetti se sono particolarmente intasati. Un buon erborista saprà consigliare un giusto trattamento in base alle condizioni del paziente senza mai andare ad intuito magari assumendo piante di testa propria rischiando di fare più danni che altro.