Scheda Consiglio

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Polizze Vita: la guida per una scelta consapevole

Verificare le caratteristiche delle varie polizze facendo attenzione alle seguenti voci:

- caricamenti: percentuale trattenuta dalla compagnia di assicurazione;
- retrocessione: percentuale del rendimento dell'attività sottostante restituita;
- riscatto: penalità esistenti nel caso di ritiro anticipato dall'investimento;
- rendimento: risultati attesi e garantiti della polizza;
- trattamento fiscale: possibilità di portare in detrazione i premi versati e tassazione dei rendimenti delle polizze

Alcuni consigli

Polizze assicurative e investimenti di capitali andrebbero tenuti separati. L'assicurazione per il caso di morte e l'assicurazione in caso d'inabilità lavorativa (nella combinazione di polizza contro gli infortuni e la malattia) garantiscono la sicurezza dei vostri familiari. La previdenza per la vostra vecchiaia è invece cosa ben diversa da un'assicurazione sulla vita o da un fondo pensione privato.

Fatevi consegnare ogni anno un elenco contenente il rendimento netto annuo ottenuto e le spese applicate sulla polizza

Prima di decidere di riscattare il contratto di assicurazione sulla vita, vi consigliamo di chiedere sempre il c. d. valore di riscatto e la comunicazione di tutti i costi applicati sulla polizza, nonché dei rendimenti netti ottenuti anno per anno.

Ricordate che, nell’ipotesi di riscatto nei primi 5 anni, il contraente perde anche i vantaggi fiscali di cui può aver beneficiato fino a quel momento, ossia deve restituire al fisco i benefici goduti (per i contratti stipulati prima del 01.01.2001)

Ricordate che, nell’ipotesi di riscatto prima della metà della durata contrattuale, le somme rimborsate sono generalmente inferiori all’ammontare dei premi pagati. Attenzione: molte polizze vita sottoscritte come forma di risparmio non arrivano alla scadenza contrattuale, il che significa in genere costi ingenti per il consumatore

Nelle polizze “linked” occorre prestare attenzione al rischio finanziario: se non avete contrattato una garanzia minima (garanzia di tutto il capitale e tasso di rendimento minimo annuo), la liquidazione del capitale può essere inferiore ai premi versati! Nella nota informativa deve essere ben evidenziata la presenza o meno di rischi finanziari a carico del contraente (circolare ISVAP n. 332 del 25.5.1998), inoltre devono essere descritte in modo chiaro le effettive prestazioni dell’assicurazione e l'eventuale presenza di garanzie accessorie.

Insieme alla nota informativa, per i contratti di assicurazione sulla vita e di capitalizzazione rivalutabili deve essere consegnato un prospetto esemplificativo dello sviluppo del capitale (rendita) assicurato e dei premi nel corso della durata contrattuale con l’evidenza, ad ogni ricorrenza annuale, dei valori di riscatto e di riduzione. Attenzione: il prospetto esemplificativo, in quanto basato su ipotesi di rendimento, non è impegnativo per l’assicurazione.

Chiedete sempre un elenco dettagliato delle spese, specialmente quando la polizza di capitalizzazione include anche il caso di morte o garanzie accessorie (circolare ISVAP n. 249 del 17.3.1995): solo così è possibile conoscere con esattezza l'ammontare della somma effettivamente investita.

Alla scadenza del contratto consigliamo di optare per il rimborso del capitale. È meglio gestire in proprio il risparmio.

Rivolgersi a società di consulenza finanziaria indipendente per verificare la convenienza delle polizza vita (es. Consultique.it)

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