Il tempo, la memoria


Storia dell’arte
novembre 20, 2007, 12:00 am
Filed under: Percorsi didattici, storia dell'arte

Percorso tematico:

boetti

 

Il progetto articolato in tre lezioni è da ritenersi un insieme di imput organizzato attorno al tema, e supportato da una serie di strumenti (cartacei e multimediali) atti a far riflettere sulla nozione di Tempo e di Memoria applicati all’arte: le rappresentazioni e l’ispirazione che gli artisti di ieri e di oggi ne hanno tratto.
 
OBIETTIVI COGNITIVI E FORMATIVI:

  • analizzare e comprendere il concetto di tempo e le arti figurative nel corso dei secoli
  • analizzare e comprendere il concetto di tempo nell’arte di oggi
  • assimilare nozioni di restauro dell’opera d’arte
  • comprendere il valore della storia e della memoria legato all’arte
  • sviluppare la propria capacità critica
  • saper riorganizzare autonomamente i contenuti

Prima lezione

1 Passato contro presente: Il tempo come spunto critico, Artempo
2 L’artista al tempo di Internet

–  Strumenti
   a Mostre: Artempo, Skira Editore 2007
   b Mostre: Timer, Skira Editore 2007, Mark Rothko Skira Editore 2007.

Seconda lezione

3 La memoria e l’arte nella cultura occidentale
4 Il tempo e l’opera d’arte: il restauro

 –  Strumenti
  a La rete delle immagini, Einaudi 2002, La stanza della memoria. Modelli letterali e iconografici  nell’età della stampa, Einaudi 1995, Lina Bolzoni
  b La carta del restauro

Terza lezione
 
5 Tematiche: come gli artisti, dal passato a oggi, abbiano interpretato la nozione di tempo

    – Iconografia: Chronos e Vanitas, le quattro stagioni, le età dell’uomo (cenni)
    – La memoria della storia: lo storicismo ottocentesco (cenni)
    – Percorsi: Tempo e artisti contemporanei
             Con- tempo: Alighiero Boetti che scompone i numeri di un calendario per ricomporli nell’anno si appartenenza; Leo Zogmayer che disegna un orologio la cui marca è la parola ”jetzt” (adesso); Gonzales-Torres che avvicina due orologi perfettamente identici e li intitola in modo assolutamente romantico e omologo “Perfect Lovers”; Erwin Wurm che compone un diario settimanale per poter ingrassare e passare dalla taglia 50 alla 54; Giulio Paolini che ci fa fare uno scatto nel passato identificando lo spettatore in Lorenzo Lotto così come la Sibilla Cumana ci predice un futuro ancora da venire; Joseph Beuys, che si fece rinchiudere per quaranta giorni in uno spazio chiuso in una galleria di Soho con l’unico essere vivente con cui riteneva di poter dialogare in America: il coyote. O Yumi Karasumaru che ci racconta del Giappone mitico o dilaniato dalla bomba nucleare in performance dal rituale codificato delle geishe nei secoli passati.

            Senza tempo:
a Fontana e Burrri
b Michelangelo Antonioni e Mark Rothko

–  Strumenti
   a Chronos. Il tempo nell’arte dall’epoca barocca all’età contemporanea, Edizioni Marcovaldo 2005.
   b Sito della Fondazione Burri di Città di Castello 
   c Burri e Fontana 1949-68, Skira Editore 1996
   d Film Al di là delle nuvole di Michelangelo Antonioni
   e Mostre: Mark Rothko Skira Editore 2007.
 
 
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