sabato 8 novembre 2008

Cos'è la fiaba?


Negli scorsi interventi vi ho parlato tranquillamente...ma mi sono accorta di non avervi ben chiarito cos'è una fiaba, anche se posso immaginare che molti di voi abbiano già un'idea.

Alice nel Paese delle Mervaiglie, Cappuccetto Rosso, Pinocchio, La Bella e la Bestia, e molte altre storie, rientrano nel genere letterario della fiaba, la quale fa parte del collettivo della cultura, delle tradizioni e delle origini dei popoli. Le fiabe sono state tramandate oralmente di generazione in generazione per diversi secoli, e chi le tramandava spesso le modificava aggiungendo o togliendo parti, per fare in modo che descrivevano meglio la vita della povera gente. Ci sono state persone, però, che le hanno raccolte e trascritte: da ricordare sono Collodi, untore di "Pinocchio", James Matthew Barrie, scrittore di "Peter Pan", Hans Christian Andersen, i fratelli Grimm.

Ai giorni nostri la letteratura fiabesca ha come destinatario solamente il bambino, precedentemente, invece, rappresentava un divertimento anche per gli adulti ed aveva grande importanza per la vita della comunità in quanto trasmetteva valori.

Le caratteristiche che si possono riscontrare sono simili in tutte le fiabe: i personaggio, i luoghi e l'epoca sono indicati genericamente e non vengono descritti, infatti si trovano frasi come "C'era una volta...", "In un paese lontano...", ma non si dice nè dove nè quando; inoltre, i fatti che si presentano nel racconto sono fatti impossibili, e i personaggi inverosimili. Per di più, il mondo viene per la maggior parte rappresentato diviso in due: i personaggio sono o buoni o cattivi, o furbi o stupidi, o bellissimi o bruttissimi, non esistono vie dei mezzo. La storia si conclude sempre con un lieto fine e con una morale, la quale insegna innumerevoli valori, lasciando, inoltre, al lettore ogni decisione. Il linguaggio impiegato nella fiaba è caratteristico dei narratori popolari.


"A livello manifesto le fiabe hanno poco da insegnare circa le specifiche condizioni della vita nella moderna società di massa; queste storie furono create molto tempo prima del suo avvento. [..] Attraverso i secoli durante i quali, con le successive rielaborazioni, diventarono sempre più raffinate, le fiabe finirono per trasmettere nello stesso tempo significati palesi e velati. [...] Applicando il modello psicanalitico della personalita' umana, le fiabe recano importanti messaggi alla mente conscia, preconscia e subconscia, a qualunque livello ciascuna di esse sia funzionante in quel dato momento. Queste storie si occupano di problemi umani universali, soprattutto di quelli che preoccupano la mente del bambino."

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