domenica 15 febbraio 2009

La liberazione di Andromeda


Veronese, Perseo libera Andromeda

Il sonno di Psiche rappresenta un momento cruciale della trasformazione alchemica della "seconda materia" (la Psiche) nella "terza materia" (la Mente). Le quattro prove superate da Psiche grazie all'aiuto providenziale delle formiche, della canna, dell'aquila e della torre allude all'intero processo di illuminazione dei sensi psichici che caratterizzano l'esperienza dei sensitivi, dei medium e dei veggenti.

Psiche alla fine del viaggio negli Inferi ruba l'elixir della percezione psichica della realtà "invisibile" distillato da Proserpina durante un lungo "processo" di esplorazione della mente subconscia, inconscia e iperconscia nel regno di Plutone.
Impaziente di conoscere il fluido segreto di Proserpina, Psiche non resiste alla tentazione di sperimentare la "bellezza interiore" portata a compimento dalla trasformazione della pulsione psichica irrazionale in comprensione delle motivazioni che spingono l'anima ad affrontare, in forma subconscia, le esperienze, le prove e i conflitti inerenti il proprio "destino" spirituale.

Al termine delle quattro prove, Psiche evolve il senso di sè psichico (carattere) in senso di sè mentale (temperamento), sintesi di tutte le possibili elaborazioni fisiche (le formiche), psichiche (la canna) intuitive (l'aquila) ed evolutive (la torre) che, per quanto possibile, sono in grado di esprimere, comunicare e comprendere utilizzando l'energia mentale peculiare del mio "temperamento di nascita" (l'ascendente dell'astrologia).

Tuttavia Psiche non è ancora in grado di sostenere il metabolismo psichico compiuto dall'adrenalina nel cervello (Proserpina) e cade addormentata, assopita in un lungo sonno, metafora del tempo necessario al Temperamento (Perseo) di affrontare i "mostri" che albergano nella psiche, rappresentati nella mitologia dalle tre Gorgoni che possiedono il potere di 'pietrificare'. e quindi di impedire, il processo di trasmutazione dell'energia psichica (Psiche) in energia mentale (Andromeda).

Perseo affronta Medusa trasformata da Minerva in un mostro marino con capelli di serpente e il potere di pietrificare con lo sguardo. Enblema dell'ego psichico, tipicamente femminile, di intuire le verità nascoste attarverso il sistema della percezione sensoriale, ma poi incapace di selezionare le fonti dell'informazione e di elaborare con metodo e razionalità il ventaglio delle ipotesi, Medusa rappresenta il collegameto provvisorio stabilito dall'anima psichica (il cercvelletto attivato dall'adrenalina) con la parte di cervello (il mesencefalo) in cui avviene una prima elaborazioen della immagine e dei suoi contenuti.



Perseo deve recidere il collegamento e mozzare la testa del mostro, colpevole di impedire all'anima di evolvere la percezione psichica in percezione critica, razionale e cognitiva di ciò che viene recepito dal corpo. Minerva gli dona uno scudo lucente come simbolo di un processo di analisi dei "movimenti" e delle motivazioni che spingono l'ego ad agire accecato dall'ira, dalla gelosia e dalla libido di possesso.

Perseo, emblema del temperamento di chi è consapevole di cosa si agita nel cuore umano, può così correre velocissimo sulle ali dell'adrenalina e combattere contro il drago che tiene prigioniera Andromeda, la fanciulla che incarna l'enegia mentale indispensabile per evolvere nel "senso di sè mentale".

Libero dalla pulsione irrazionale di credere a ciò il carattere psichico gli suggerisce di fare, Perseo trasforma l'adrenalina in energia mentale e si unisce con
Andromeda nei due emisferi cerebrali superiori, metafora di un nuovo metabolismo dell'energia psichica all'interno delle strutture cognitive e creative del cervello.

Temperamento ed energia mentale producono infatti un sistema di difesa dall'arroganza e dalla presunzione di chi pretende di avere ragione
con la forza delle argomentazioni suggerite dalla libido psichica (il drago)-

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