Testa Museo Diffuso

ANELLI TEMATICI ... e non solo

Dobbiamo pensare all'Alta Via del Tabacco come una spina dorsale dalla quale di staccano, da ambo i lati, altri itinerari che raggiungono siti di particolare interesse o che si richiudono ad anello, permettendo di conoscere al meglio il territorio nel quale in percorso principale è inserito. Il Canale di Brenta è come un caleidoscopio, quei magici tubi di cartone nei quali da bambini guardavamo dentro estasiati puntando alla luce e facendolo girare lentamente tra le mani: assume colorazioni e interessi diversi a nostra scelta. Lo spessore culturale è tale che ognuno può trovare ciò che meglio lo aggrada o che meglio risponde alle sue esigenze. Ognuno può far girare il caleidoscopio fin quando trova la colorazione di suo piacimento. Detta così potrebbe sembrare il paese dei balocchi: sempre festa e divertimenti. Invece la storia del Canale poggia su ben altra vita; gli strati di storia, almeno quella dei due ultimi secoli, sono fatti di vita dura, guerre, dominazioni, tanto lavoro e tanta fame, di "brentane"; contengono emigrazione, contrabbando, dazi da usura, pendolarismo. Ad eccezione delle battaglie per la difesa del territorio, che sono iniziate nella notte dei tempi e che hanno visto i "canaloti" più strumento che parte interessata, tutto il resto si può contenere appunto negli ultimi duecento anni. Nel capitolo "Storia" si può approfondire l'argomento.
Leone Valstagna Possiamo solo aggiungere che, nella storia di Valstagna ci sono dei secoli di grande importanza sia strategica che commerciale, periodo ben rappresentato dal Leone in piazza a Valstagna; questi periodi hanno forgiato la gente e l'hanno resa fiera e fortemente legata alla propria terra; gente che ha saputo ricavare il massimo dal poco che avevano e che hanno mantenuto dignità, fierezza e serenità d'animo ancora oggi ben evidenti. L'intento con il quale sono stati pensati gli Anelli Tematici è proprio quello di fare una stratigrafia della storia, non solo temporale ma sopratutto tematica, ed evidenziare aspetti tra loro complementari, ma per noi oggi distinti, in modo da attirare la curiosità del maggior numero di escursionisti possibile. Il nostro obbiettivo sarà quello di portare il visitatore interessato alla flora ad interessarsi di etnografia, quello interessato alla guerra ad ammirare le contrade, il paesaggista a capire la storia delle genti. Tutti aspetti strettamente collegati e posizionati in un così contenuto spazio da potersi considerare, appunto, un Museo: il Museo Diffuso Alta Via del Tabacco.



Canale del Brenta Sentiero del Brenta

Percorso lungo le due sponde del Brenta. E' un percorso ad anello che può essere utilizzato anche come itineraio di ritorno e collegamento con altri itinerari del Canale. Salvo un breve tratto a nord di Campolongo, è percorribile da Bassano a Valstagna. Non è invece presente nel tratto a nord di Valstagna

Contrada Mattietti E01 Anello Etnografico

Le contrade di Valstagna

L'itinerario ci permetterà di visitare alcune delle contrade di Valstagna e terrazzamenti più bassi della val Verta. Lungo il percorso sarà possibile identificare molte delle peculiarità dell'economia e della vita rurale, fortemente segnata dalla coltivazione del tabacco fino al 1960 circa. Si verrà a contatto con gli elementi caratteristici del territorio e sarà possibile, magari con l'aiuto di un accompagnatore, riconoscere le "maʃiere", le "banche", i"ressalti", le "canalette", i "pozzi" e molti altri elementi legati alla vita ed alla fatica quotidiana. Ammirevoli l'ottimizzazione del terreno per lasciare più spazio possibile alla coltivazione e la costruzione di mulattiere lastricate..
Come sempre, attraversando proprietà private si raccomanda il massimo rispetto per frutti, fiori e cose. L'educazione è il miglior compagno d'escursione.

Contrada Mattietti E02 Anello Etnografico

Le contrade di Mezza Costa

Archiviate le tragedie della Grande Guerra, dimenticata la miseria legata alla dura vita di coltivatori di tabacco come pure, purtroppo, la storia dell’abbandono della abitazioni rurali di mezza costa, la montagna di Valstagna si presenta oggi come un vecchio saggio, dall’aspetto dimesso, apparentemente non più in grado di trasmettere il suo grande Sapere. Si tratta di una situazione di degrado comune a tante zone montane dell’area prealpina ridotte al silenzio dall’abbandono. Ma sulle pendici del ripido versante orientale di Col d’Astiago, si possono ancora trovare tracce di vita e gli edifici che, nel loro insieme, costituiscono le Contrade di Mezza Costa, alcuni ancora in uso, altri abbandonati.
Contrariamente a quanto accaduto in altre zone, questi insediamenti sono precedenti a quelli di fondo valle; sarà interessante visitarli e scoprire la loro storia.
Come sempre, attraversando proprietà private si raccomanda il massimo rispetto per frutti, fiori e cose. L'educazione è il miglior compagno d'escursione.

San GaetanoE03 Anello Etnografico

Anello Didattico di San Gaetano

Lunghezza 3,8 Km - Tempo circa 2 ore soste escluse
Quota massima 400 metri
quota partenza 190 metri
Dislivello 310 metri
Segnavia E03 Bianco/Verde
Non ci sono fontane con acqua potabile
San Gaetano è una contrada, raggiungibile comodamente in auto in pochi minuti a nord di Valstagna. Si tratta di un anello didattico adatto anche a ragazzi delle elementari, con abbigliamento adeguato, trattandosi di percorso privi di pericoli ma sa volte connesso e con tratti ripidi. Durante il percorso si possono affrontare vari argomenti legati al territorio. Si tratta in effetti della conoide più importante del Canale di Brenta, dove il lavoro dell’uomo è ancora ben evidente nei numerosi e maestosi muri a secco costruiti per rendere il terreno pianeggiante e quindi coltivabile. Si potrà entrare e percorrere un tratto della Valle dei Bastioni, imponente opera idraulica costruita completamente a secco per regimentare le acque quando scendono impetuose dal monte. Naturalmente si passa nei pressi delle abitazioni di mezza costa con i relativi pozzi di raccolta e muri a secco per la coltivazione del tabacco. In particolare sarà possibile vedere una piccola coltivazione di tabacco ancora attiva. In giugno la pianta sarà già sviluppata e quindi si potrà vedere la foglia e in luglio si potrà ammirare lo splendido fiore. Si possono ancora ammirare due "morari" (gelso nigrus) un tempo molto presenti per l'allevamento dei bachi da seta, un'm economia ed una cultura andata persa dopo l'avvento del tabacco. Essendo un percorso in zona poco alberata, sarà possibile cogliere interessanti scorci del fondovalle e avere una visione dall’alto molto interessante. A metà percorso c’è la possibilità di una sosta presso un’abitazione e, se sarete fortunati, potrete chiacchierare con chi ancora lavora questo territorio e farvi raccontare storie e curiosità.

AquilaN01 Anello Naturalistico

I predatori alati del Sasso Rosso

L'itinerario è impegnativo per lunghezza e dislivello ma permette di attraversare alcune delle meraviglie naturali più significative dell'arco prealpino e, con un po' di fortuna, di imbattersi in animali di grande fascino e molto interessanti dal punto di vista naturalistico. Tre inconsueti e straordinari predatori alati osano infatti abitare queste terre selvagge e poco frequentate, tra l'erba dei prati rocciosi o tra le vette strapiombanti: l'Aquila reale, la Mantide religiosa e l'Ascalafo.

Antonia dal SassoN02 Sentiero Naturalistico "Antonia Dal Sasso"

Il percorso permette di attraversare un luogo rappresentativo di buona parte del paesaggio vegetale del Canale del Brenta. E' quindi indicato per capire sia la manifestazione della natura, sia le forme assunte dalla presenza dell'uomo

Grande guerraS01 Anello Storico Grande Guerra

La linea delle Stelle - La Grande Guerra sul sentiero del Vù

Impegnativo ma suggestivo percorso molto panoramico dedicato ad Albino Celi, detto "El Vu". L'itinerario si snoda all'andata seguendo le tracce lasciate dalla Grande Guerra sui ripidi versanti che ombreggiano il Canale di Brenta. Postazioni, gallerie e trincee, dalle quali gettare uno sguardo sul complesso e articolato mondo di soldati, partigiani, recuperanti, contrabbandieri, coltivatori e moderni esploratori. Al ritorno un tuffo nel passato remoto riporta a valle su di una spettacolare via armentaria medioevale che ha tracciato la storia e i confini del territorio.
Il sentiero del Vu è curato e mantenuto grazie all'impegno dei volontari della sezione CAI di Valstagna.

Grande guerraS02 Anello Storico Etnografico

La Calà del Sasso

« È lunga come il purgatorio, scura come il temporale, la scala che ti porta lassù, sull'Altopiano di Asiago. Quattromilaquattrocentoquarantaquattro gradini, ripidi da bestie, faticosi già a nominarli. Partono dalla Val Brenta, sotto picchi arcigni, nel punto dove la valle - per chi viene da Bassano - sembra spaccarsi in due, all'altezza di un paese chiamato Valstagna, con la sua muraglia di vecchie case a filo d'argine. L'erta prende la spaccatura di sinistra e brucia in un lampo 810 metri di dislivello. Si chiama «Calà del Sasso», ed è una delle opere più fantastiche delle Alpi.» (Paolo Rumiz)

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Eremo di San GiorgioAnelli "Fuori Porta"

In questa pagina verranno suggeriti alcuni itinerari scollegati dall'Alta Via del Tabacco ma presenti alla sinistra idrografica del Brenta, raggiungibili dal fondo valle. Lo scopo è quello di completare la conoscenza del territorio interessato dal Canale del Brenta, il cui versante sinistro, appunto, appartiene al massiccio del Monte Grappa.