I miei cinquanta anni di Cinofilia
sfide e soddisfazioni nello sport più bello del mondo: la caccia

Addestramento cani da caccia - Allevamento del Ricciardo

Il primo cane che presentai in gara era uno Spinone bianco arancio, un bel soggetto dalla grande mentalità, cosa che, in quei tempi, non tutti vedevano di buon occhio.
A fine turno, lo Spinone andò a fermare un fagiano risolto bene dopo una lunga guidata ma, al frullo, non rimase corretto e oserei dire che, quasi con piacere, fui eliminato.
Il giudice lanciò un sorriso sarcastico nella mia direzione e disse: “Non siamo a caccia: i cani in gara devono essere corretti.” Ci rimasi male e in quel momento, promisi a me stesso che in futuro, dinnanzi a quello stesso giudice, avrei presentato un cane da gara e non da caccia. Così fu.

Un anno e mezzo dopo, infatti, presentai un Bracco Tedesco e uno Spinone: con il primo, feci CAC, mentre con il secondo, turno e richiamo senza incontrare selvaggina ma con una relazione importante.
Lo Spinone era alla sua prima gara e divenne presto campione di lavoro.
Mi dedicai, così, alla selezione dello Spinone, dando inizio a quelli che furono i miei lunghi pellegrinaggi in Jugoslavia. A Zara, presi una bellissima zona a Poscedajre che, in tre anni, si riempì di starne.
In quella zona, preparai due Spinoni per il Derby di Umago che, nonostante la pioggia incessante, vinsi con Dero sotto gli occhi del Giudice Sorrichetti.

Due anni dopo, vinsi con Fara il Derby ad Asti con il Giudice Migliorini. Il più bel Derby, tuttavia, lo feci con Nilo a Pordenone e a giudicar la gara vi era il noto Giudice Colombo Manfroni. A fine turno, lo Spinone Nilo risalì un argine del Po e andò in ferma. Peccato che tutti videro le starne involarsi dall'altra parte, tranne noi interessati.
Devo dire che, però, la più grande Spinona della mia vita fu Kelly: in appena diciotto giorni, collezionò cinque CAC e tre CACIT. Tutto detto.

Dopo le innumerevoli soddisfazioni che mi regalarono gli Spinoni, raccolsi l'ennesima sfida: i Setter Gordon.
La prima delle venti volte a cui partecipai alla Coppa Europa, mi vergognai per il basso livello della nostra squadra, ma in poco tempo tutto cambiò.

Allevamento Setter Gordon Allevamento Spinoni italiani

La vera svolta fu l'acquisto in Francia di Hulan, figlio del grande Quasimodo.
All'età di tre anni cominciò a competere in gare e riportò grandi vittorie sul fronte italiano ed europeo, portando, così, alla ribalta i Gordon italiani: vinse una Coppa Europa individuale e una Coppa Europa a squadre; fu, inoltre, una volta vice campione individuale.
Trasmise, inoltre, grandi campioni: Omero, Gaughen, Kinzika, Oder, Ivan, Rossini. Vinsi un Derby Europeo e ne persi un altro al Barage finale.



Ora mi diverto ad addestrare i soggetti giovani e ad andare a caccia di starne, quaglie e beccacce.
Ancora oggi, considero la mia vita ricca di soddisfazioni e risultati. Ringrazio ancora una volta quello che, a mio parere, è lo sport più bello del mondo: la caccia.