venerdì, novembre 02, 2007

Consiglio dei ministri trasforma in decreto legge il disegno di legge sulle espulsioni

Il Consiglio dei ministri straordinario riunitosi questa sera ha dato il via libera alla trasformazione del disegno di legge del 'pacchetto sicurezza' sulle espulsioni in decreto legge. Ad annunciarlo e' stato il premier Romano Prodi in una breve conferenza stampa questa sera a palazzo Chigi insieme ai ministri dell'Interno Giuliano Amato e della Giustizia Clemente Mastella. Sul decreto legge approvato oggi che attribuisce ai prefetti il potere di espellere i cittadini comunitari il ministro dell'Interno ha affernato di essere «convinto che ci sara' un atteggiamento collaborativo da parte dell'opposizione». «Il potere di espulsione è stato ritenuto urgente - ha sottolineato Amato - per evitare che cose del genere possano ripetersi in città come Roma e non solo Roma in cui si sono formati dei sottoboschi di persone che vivono di delinquenza e che potrebbero fare domani quello che è accaduto oggi. Noi vogliamo essere in condizione di espellere i soggetti pericolosi prima che questi fatti avvengano. Non e' caccia ai romeni, ma ai delinquenti romeni: e' bene che questo si sappia» ha concluso Amato. Il ministro dell'Interno ha spiegato inoltre che una volta approvato il decreto spetterà ai prefetti valutare il singolo provvedimento di esplusione.

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società civile

la società civile è composta da quelle associazioni e movimenti che più o meno spontaneamente intercettano e intensificano la risonanza suscitata nelle sfere private di vita dalle situazioni sociali problematiche, per poi trasmettere questa risonanza, amplificata, alla sfera politica. il nucleo della società civile è costituito da una rete associativa che istituzionalizza - nel quadro di una "messa in scena" di sfere pubbliche - discorsi miranti a risolvere questioni d'interesse generale... una vitale società civile può svilupparsi solo nel contesto di una cultura politica liberale, nonchè sulla base di un'intatta sfera privata. essa può dunque fiorire solo in un mondo di vita già razionalizzato. in caso diverso sorgono dei movimenti populistici che difendono alla cieca le tradizioni ossificate d'un modo di vita minacciato dalla modernizzazione capitalistica.
(j. habermas)