martedì 12 giugno 2007

Marshmallows

Finalmente li ho provati! Quando fai campeggio in america e accendi un falò, insieme agli hot dogs non possono mancare i marshmallows. Le caramelle supergommose e spugnose a base di zucchero, corn syrup (sciroppo di mais), bianco dell'uovo sbattuto e quant'altre schifezze necessarie alla produzione. L'unico ingrediente veramente naturale, da cui prendono il nome sti dolcetti, era ricavato dall'Althaea officinalis (o marshmallow plant), ma per il costo elevato è stato sostituito dalla più comune gelatina. Normalmente noi italiani siamo abituati a mangiarli "a freddo" direttamente dalla confezione. Qui hanno avuto la trovata di tostarli alla fiamma. Dopo aver infilzato su un bastoncino appuntito il cilindretto di marshmallow (questa è la forma adatta per il campfire), lo dovete avvicinare alla fiamma e girarlo lentamente in modo che si imbrunisca tutto intorno. Prima che si sciolga troppo e che caschi direttamente tra le braci, lo potete togliere e mangiare. A questo punto la consistenza non è più spugnosa, ma all'esterno s'è formata una crosticina e dentro tende a essere piuttosto cremoso. Insomma fare i marshmallows al fuco è arte e abilità. In quanto al gusto... bhè dopo 2-3, caldi cominciano ad essere un po' stomachevoli in quanto sono parecchio dolci. Io li preferisco al naturale. Comunque con i marshmallows esistono un sacco di ricette. Tra le più famose per i bambini quella degli S'mores (contrazione di some more) che consistono in un marshmallow caldo e un pezzo di cioccolata racchiuso tra due graham crackers. Se volete provare altre ricette e farvi salire la glicemia alle stelle, potete trovare altre ibformazioni sul sito www.campfiremarshmallows.com

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