вторник, июня 19, 2007

OM MANI PADME HUM


Girando la Ruota del Dharma

Il Mantra Avalokiteshvara

E' consigliato recitare il mantra Om Mani Pädme Hum almeno una volta al giorno.

Così il Gen Rinpoche, in una serie di lezioni sui mantra dei cinque dhyani Buddha, diede questo insegnamento sul mantra Om Mani Pädme Hum.

OM MANI PADME HUMIl mantra Om Mani Pädme Hum contiene l'essenza dell'intero insegnamento. Recitando la prima sillaba Om si può raggiungere la perfezione nella pratica della generosità.

Ma aiuta a perfezionare la pratica della etica pura, come Ni aiuta a raggiungere la perfezione nella pratica della tolleranza e della pazienza. Päd, la quarta sillaba, aiuta a raggiungere la perfezione della perseveranza. Me aiuta a raggiungere la perfezione nella pratica della concentrazione, e la sesta ed ultima sillaba Hum aiuta a raggiungere la perfezione nella pratica della saggezza. La recitazione di questo mantra conduce infatti alla perfezione delle sei pratiche, dalla generosità fino alla saggezza. Il cammino di queste sei perfezioni è lo stesso percorso da tutti i Buddha nei tre tempi.

Le sei perfezioni sono gli strumenti sviluppati dai Bodhisattva al fine di raggiungere lo stato di Illuminazione. Le sei perfezioni, dice il Buddha, sono la madre ed il padre, sono le due gambe, e sono i protettori.

Quando il mantra viene recitato, ciò aiuta a schiudere la porta della rinascita nei sei regni dell'esistenza, nella terra pura del Buddha Amitabha.

Om arresta la rinascita nel regno delle divinità celesti, il che ci aiuta a negare il dolore provocato dalle rinascite in questo misero regno dell'esistenza. Ma arresta la rinascita nel mondo dei semidei. Ni arresta la nostra rinascita come umani invischiati in un circolo vizioso di azioni e delusioni. E ciò ci fa superare la sofferenza derivante dalla povertà, dal dolore e da tutti i generi di umane miserie (nascita, morte, malattia...). Päd aiuta a superare la sofferenza derivante dalla sete e dalla fame. Me aiuta a mettere una fine al ciclo di rinascite nel mondo animale e a superare la sofferenza derivante da essere incapaci di esprimere se stessi. Quando si recita Hum; la sesta sillaba del mantra arresta la rinascita nel regno dell'inferno e aiuta a superare la sofferenza derivante dal caldo e dal freddo.

Così, arrestando il ciclo di rinascite entro questi sei regni dell'esistenza terrena, permette a chi recita il mantra Om Mani Pädme Hum di rinascere in terre illuminate e pure.

I benefici derivanti dalla recitazione del mantra sono spiegati nei sutra. Questo matra fu in origine elaborato dal “Buddha Rosso”. Quando per la prima volta questo mantra fu recitato dal Buddha, si dice che la Terra venne sei volte scosse per la meraviglia.

Si dice che nessuno potrà mai diventare un Buddha, la sua illuminazione dipende da Manjushri e da Avalokiteshvara. Ciò significa che senza compassione e senza saggezza, non è possibile raggiungere l'Illuminazione. Avalokiteshvara, infatti, è la divinità della compassione di tutti i Buddha. E allo stesso modo, senza una saggia comprensione della natura umana e della realtà dell'esistente, non è possibile raggiungere l'Illuminazione. Ecco perchè Avalokiteshvara e Manjushri sono forme divine del cammino e del corretto metodo verso l'ILLUMINAZIONE.