sabato 7 luglio 2007

A Milazzo c'è un luogo dove curano le anime. Con dolcezza..

A Milazzo, in provincia di Messina, dopo aver imboccato l'asse viario provenendo dallo svincolo autostradale ed aver poi raggiunto l'uscita Riviera di Ponente, si giunge sul lungomare e si gira di nuovo a sinistra per poi procedere per circa 2 km fino a raggiungere l'unico semaforo. Quindi si svolta a sinistra e subito a destra per poi imboccare la parallela al lungomare in direzione Barcellona P.G. Dopo appena 1 chilometro sulla destra c'è una casetta con indicato MediterrAnima. Appena entri sei travolto da profumi di varia intensità che si sprigionano da un grande e ben curato giardino. E soltanto superando questa variopinta vegetazione intravedi un ampio patio, dove si trovano tavoli apparecchiati che tradiscono la destinazione del luogo.
MediterrAnima è un ristorante, gestito da una cooperativa sociale: la Onlus "Settima Stella", la Stella Polare, "..quella cui tutti dovremmo guardare..", dice la presidentessa Rossella Nastasi. Il ristorante nasce come circolo dell'Arci nel 2002, per poi diventare pubblico esercizio l'anno dopo. Una cooperativa il cui obbiettivo non è soltanto il lavoro ma soprattutto, e ben più importante, l'inserimento nel mondo del lavoro di ragazzi con esperienze a contatto con la psichiatria. Persone come le altre che nel contesto della Settima Stella hanno trovato la loro strada, dove le gratificazioni, non solo economiche, non mancano.
Buona parte del merito delle soddisfazioni spetta allo chef, Salvatore Milazzo, 47 anni, guardia forestale di giorno e socio volontario ai fornelli la sera. Il menu che ha studiato per noi è stato costruito intorno al tema proposto per la serata da Slow Food di Messina, guidato dall'instancabile Saro Gugliotta: "Mangiamoli giusti", con riferimento ai pesci che non andrebbero pescati troppo piccoli per non comprometterne la sopravvivenza della loro specie, mangiati troppo grandi perché depositari a volte di contaminazioni inevitabili (ved. livelli elevati di mercurio nei tonni sopra un certo peso). Polpettine di ricciola su un letto di pomodorini caramellati, acciughe marinate in salsa di capperi (quelli che orgogliosamente ci accolgono appena entrati al MediterrAnima) e soprattutto tonno alla menta, secondo la tradizionale ricetta milazzese dello "Scauratello"

Mangiamoli giusti significa anche recuperare un'antica cultura che non costringeva i pescatori, come oggi, a ributtare in mare decine di qualità di pesce che non sposano i gusti comuni. A dimostrarlo un'ottima frittura di Muggioli, pescetti piccoli non perché siano stati pescati appena nati ma perché questa è la massima misura da loro raggiungibile.

A caratterizzarli dei bellissimi occhietti blu.

Nel frattempo lo Chef su un filo d'olio appena sfiorato da un paio di teste d'aglio incappucciate, scotta sulla propria pelle delle triglie che fino a qualche ora prima scorrazzavano tra gli scogli milazzesi. Un'aggiunta di pomodorini le renderà degne ad accompagnare degli spettacolari ravioli ripieni di ricotta, pistacchio e radicchio.
Santino Vaccarino, 47 anni, originario di Santa Lucia del Mela, altro responsabile del ristorante, rivendica con orgoglio che MediterrAnima è stato inserito da Slow Food tra le Osterie d'Italia. "..Il menù di questa sera soddisfa anche l'ideale di ristorazione che cerchiamo di raggiungere con grandi sacrifici. Sin dall'inizio infatti abbiamo compreso che se davvero volevamo aiutare i nostri giovani (oggi in sei) dovevamo anche raggiungere un livello di proposta ristorativa che potesse darci garanzie di continuità. Alcuni anni ci abbiamo anche rimesso soldi, ma ora navighiamo in acque meno agitate". La serata che ha anche visto la partecipazione di Slow Food del Longano condotto da Nino Gentile, è trascorsa allegramente come dimostrano i sorrisi dei commensali.

Anche il leggero bianco Salina di Caravaglio ha contribuito ad allietare la serata. Un vinello che forse meriterebbe un po' più di struttura, se non altro per essere all'altezza del nome dell'Isola che porta, dove la Natura fa omaggio di se con grande generosità.

Mentre in cucina gli anelli di Totano lottano per non scottarsi troppo..

..viene presentato un rosso dell'azienda Vasari di Santa Lucia del Mela: il Mamertino, dal nome dei mercenari campani che a tradimento conquistarono nel 289 a.c. e per vent'anni dominarono la città di Messina prima dell'avvento dei Romani. Un rosso, però, che manca di originalità, sebbene il Nero d'Avola ( 90% più 10% Nocera) sicuramente lo benefici della sua personalità.

A completare l'offerta di MeditterrAnima (anche se occasionalmente) il canto di Eliana Risicato. Un repertorio completo e magistralmente eseguito da una voce calda come la sua Terra e profonda come soltanto gli abissi della nostra anima sanno essere.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Delle ultime iniziative portate avanti dalla nostra condotta questa era forse la più importante per gli importanti temi sulla pesca ecosostenibile che affroontava. La gestione della serata è stata fra le più difficili. Primo perchè è stato difficile conciliare i differenti orari di arrivo dei commensali; secondo perchè è stata una impresa far capire che era più importante il tema trattato, rispetto alla fattura delle pietanze. Nel complesso spero di essere riuscito nell'intento di sensibilizzare, rilassandosi, che è uno dei nostri obiettivi.
Chissà cosa ne pensano gli altri partecipanti?
A presto, ciao Saro.

biagio ha detto...

Mi chiamo Biagio Castelluccio, sono socio sapiente da parecchi anni del Slow Food condotta Valdemone, la valutazione che oggi faccio sulla serata del 07/07/07 non può che essere negativa, per una serie di motivi che qui di seguito vi elenco: qualità servizio scadente, pietanze discrete ma servite fredde, professionalità zero, vi basta...... Mi dispiace solo di aver invitato per l'occasione degli amici ai quali avevo elogiato le caratteristiche che distinguono la Slow Food a livello internazionale e i locali di cui si avvale per diffondere tale prestigio.
Tanto vi dovevo e con l'occasione porgo cordiali saluti.

Anonimo ha detto...

Ciao Benny,
e grazie per aver vistato i lmio blog. Volevo farti i complimenti per il tuo, le minuziose descrizioni e le foto dei piatti mi hanno fatto venire voglia di fare un salto a Milazzo...
(io sono un novellino dei blog ma da gastronauta spero presto di corredare i miei 'servizi' con foto)
A presto!!!
Buongustaio81