ABC, l’Atelier di attività espressive Blu Cammello attivo dal 1999, nasce negli spazi del Centro Residenziale Franco Basaglia di Livorno con il desiderio di dare la possibilità agli ospiti della residenza insieme ad una selezione di altri utenti del dipartimento di Salute Mentale Adulti dell’Azienda USL livornese,  di partecipare ad attività finalizzate allo sviluppo del loro potenziale creativo, orientando – secondo la particolare predisposizione di ognuno – la loro produzione artistica verso una più ampia visibilità per un riscontro anche critico, a garantire una costante apertura e rinnovamento dell’atelier stesso e dei loro fruitori.

 

Manuela Sagona in atelier
Manuela Sagona in atelier

Riccardo Bargellini fin dal 1999 coordina l’atelier garantendone da sempre l’attività quotidiana. Sotto la sua guida si sono distinte diverse personalità artistiche tra cui Franco Bellucci, Giga, Alessandra Michelangelo, Manuela Sagona, Riccardo Sevieri. Nel tempo le loro opere sono state inserite in collezioni internazionali, pubbliche e private ed esposte in gallerie, musei e spazi espositivi:

Francia Collection Antoine Frérot, Collection abcd/Bruno Decharme, Musée Halle Saint Pierre, Galerie Christian Berst, Palais de Tokyo, la Maison Rouge, Centre National d'Art et de Culture Georges Pompidou, Outsider Art Fair Paris - Portogallo Treger Saint Silvestre / Centro Espositivo Núcleo de Arte da Oliva, São João da Madeira, Museo Nazionale Soares dos Reis - Germania MMK Museum, Francoforte - Repubblica Ceca DOX, Praga - U.S.A Eddie Martinez Collect, Austin Eddy Collect, Andrew Edlin Gallery, Shrine Gallery, Shelter Gallery, Outsider Art Fair, New York - Giappone  3331, Tokyo - Austria Landesgalerie, Linz, Galerie Splitter Art, Vienna - Belgio Collection Galila’s P.O.C, Museum Dr. Guislain, Gand, Trinkhall Museum, Liegi,  Grand Curtius, Liegi, Art & Marges Musée, Bruxelles,  Studio Borgerstein / Cultural Center Mechelen, La «S» Grand Atelier, Vielsalm, Budatoren, Kortrijk, Middlegate, Geel - Inghilterra The Museun of Everything, Londra - Svizzera Collection de l'Art Brut, Losanna, Collection Piet Meyer, Collection Amr Shaker - Italia ECK museo d’arte contemporanea, BrunicoSIC12 (Collezione Fausto Ferraiuolo e Gustavo Giacosa), Roma, Collezione Dino Menozzi / Biblioteca Panizzi, Reggio Emilia, Galleria Rizomi, Parma. 

 

Sid Griffin & The Coal Porter 2010
Sid Griffin & The Coal Porter 2010

Allo spazio dell'atelier, per più di venti anni si è affiancato il PAC180, il Parco di Arte intitolato alla legge Basaglia che ha sancito la chiusura dei manicomi. Il PAC180, è stato un progetto artistico e culturale sull’abitare un luogo di cura, realizzato all’aperto, nel giardino storico del Centro Residenziale di Salute Mentale, dove dal 1995 è stata organizzata una manifestazione estiva, le "Serate Illuminate" che ha riunito artisti di varie discipline, aperta agli ospiti del centro, al quartiere e a tutta la città.

 

La T-shirt IL CANE DI ZORRO indossata da Karim Qqru! / Zen Circus
La T-shirt IL CANE DI ZORRO indossata da Karim Qqru! / Zen Circus

ABC è sostenuto dalla Cooperativa sociale Brikke Brakke  che ha come obiettivo prioritario lo svolgimento di attività finalizzate all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate. Brikke Brakke in convenzione con l’Azienda USL Toscana Nord Ovest gestisce i laboratori artigianali del centro diurno Blu Cammello che coinvolge circa 150 utenti dell’Unità di Salute Mentale Adulti livornese. I laboratori sono condotti dai soci lavoratori della cooperativa, maestri d’arte qualificati, coordinati da un direttore artistico che ha il ruolo di tracciare e armonizzare le varie produzioni. ABC è inoltre supportato dall’associazione culturale no-profit Il Cane di Zorro che raccoglie tra i suoi tesserati persone che desiderano promuovere il lavoro degli artisti dell’Atelier. L'obiettivo dell’associazione è  quello di ampliare la diffusione e la conoscenza delle arti attraverso l’attivazione di contatti diretti fra persone, che, in fatto di cultura, sono sempre portatori di "materie prime". La convinzione è che il linguaggio universale della creatività può vincere le diffidenze e trovare sbocco nel mercato, ovvero nella possibilità di autofinanziarsi per raggiungere il grande obiettivo di finanziare liberamente nuove idee.