Diamante Diamante

Natura e caratteristiche
Come riconoscere un diamante dalle imitazioni
Giacimenti di diamante
Commercio del diamante
Determinazione della qualità di un diamante
Determinazione del colore (Colour)
Determinazione della purezza (Clarity)
Classificazione del taglio (Cut)
Il taglio a Brillante
La fiducia (Confidence)
Diamanti famosi

 

Natura e caratteristiche

Il diamante è carbonio puro cristallizzatosi a seguito di forti pressioni in condizioni di alte temperature seguite da bruschi raffreddamenti, a profondita' di circa 80 km.
Il diamante deve il suo nome alla durezza (dal greco adamas: "l'indomabile").
Nulla ha durezza comparabile alla sua; per questo motivo è praticamente imperituro.La lucentezza del diamante, molto alta, è una caratteristica utile all' occhio esercitato per distinguere questa pietra dalle sue imitazioni. In generale il diamante non viene aggredito da reagenti chimici.
Il diamante presenta effetti ottici eccezionalmente belli tanto che è considerato il re delle gemme.


Come riconoscere un diamante dalle imitazioni

Prendi un foglio di carta bianco e traccia una riga nera delli altezza di circa 2 millimetri lunga 2 centimetri. Ora appoggia il tuo diamante sopra la riga con la tavola (la parte piana del diamante) rivolta verso la riga tracciata. Ora guarda attraverso il diamante;
Se non vedi la riga nera la tua gemma è un diamante.
Se vedi la riga nera ben definita la tua gemma non è un diamante.
Questo procedimento molto 'empirico' sopra descritto è uno strumento validissimo per analizzare diamanti superiori almeno a Carati = Ct 0,10. Per gemme più piccole magari già incastonate occorre uno strumento che è a disposizione nella nostra gioielleria per coloro che vorranno analizzare il loro diamante.

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Giacimenti del diamante

Giacimenti di diamante sono presenti in molte aree del mondo. Particolarmente fortunati sono il Sudafrica e la Siberia. Fino al XVIII secolo i diamanti provenivano principalmente dall'India e, occasionalmente, dal Borneo; fra questi vi furono anche alcune pietre di valore storico. Attualmente però, la produzione di diamanti di questi Paesi è trascurabile.
Una posizione predominante nella produzione e nel commercio dei diamante è stata dunque presa dal Sudafrica. Il primo ritrovamento di un diamante sudafricano risale al 1867, nelli area della sorgente dell'Orange.
Un territorio importante per la produzione dei diamanti è costituito dalli africa sudoccidentale. Nel 1908 furono trovati i primi diamanti presso Luderitz. Attualmente si conoscono estesi giacimenti vicino al confine della Namibia.
A partire dal 1961 si estraggono diamanti perfino dal fondo del mare, dove la percentuale di diamanti gemma è molto elevata. Allo scopo sono usate speciali navi.
Da pochi anni a questa parte anche l'Unione Sovietica è diventata un'importante produttrice di diamanti. Nonostante i primi diamanti fossero stati trovati nel 1829 negli Urali, questi giacimenti rimasero senza interesse commerciale. Solo nel 1949 iniziò una nuova era, quando nella Siberia orientale (Yacutia) si fece la scoperta di giacimenti significativi, dove attualmenle lo sfruttamento è attuato intensamente.
Al giorno d'oggi il più grande produttore mondiale di diamanti e li australia.

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Commercio del Diamante

La produzione e il commercio dei diamanti sono gestiti e controllati per l'80% da una società, conosciuta con il nome di De Beers Consolidated Mines The Diamond Corporation o Limited. di un'impresa che comprende Queste denominazioni indicano in effetti solo parti aziende interdipendenti produttrici di diamanti, società di vendita e unioni di commercio che fanno capo a Londra. Nel settore si parla di dei diamanti o in breve, di Sindacato.
Tutti i diamanti qualità gemma vengono inviati a Londra e raggruppati in lotti. Inoltre, il sindacato offre solo materiale grezzo e quindi non vende direttamente nessuna pietra tagliata.
La vendita successiva e la suddivisione dei lotti viene effettuata da compratori diretti alle Borse Diamanti (talvolta chiamate Club dei Diamanti), o attraverso alcuni grossisti. Le Borse sono ad Anversa, Amsterdam, New York e Ramat Gam (Israele), oltre che a Johannesburg, Londra, Milano, Parigi e Vienna e, dal 1974, anche a Idar-Oberstein (Renania, Germania Federale). La più importante è di gran lunga quella di Anversa. Le Borse Diamanti non sono Borse nel senso comune del termine, ma piuttosto dei supermercati del diamante. Sono collegate internazionalmente e hanno regolamenti equivalenti e molto severi.
Il sindacato controlla e influenza con il suo sistema di vendite anche i prezzi degli intermediari, allo scopo di mantenere stabile il valore del diamante.
Dal punto di vista dell'investimento i diamanti sono effettivamente sopravvissuti a tutte le tempeste politiche ed economiche degli ultimi decenni. La produzione del diamante copre più del 90% del mercato delle gemme.
Nel commercio all'ingrosso e nelle Borse Diamanti regnano la fiducia e la competenza più assolute, mentre al dettaglio, cioé quando il prodotto raggiunge il consumatore, non sempre i venditori sono persone corrette. Il solo fatto che il diamante possa essere confuso a occhio nudo con molte altre gemme spinge una minoranza di commercianti poco onesti ad attuare frodi.
E' per questa ragione che la gioielleria Albarosa tratta i Diamanti della migliore qualità al prezzo piu' concorrenziale. Investiamo nella nostra azienda, per potervi offrire sempre, il meglio di ciò che offre il mercato dei gioielli.

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Determinazione della qualità di un Diamante

Soltanto il 20% di tutti i diamanti è di qualità gemma. La maggior parte dei diamanti viene usata per scopi industriali. Tali diamanti industriali (bortsono insostituibili per teste di trivelle, utensili per frese e per vetrai, mole da taglio e, nel settore scientifico, per gli apparecchi di misura della durezza. La determinazione della qualità dei diamanti da gioielleria richiede molte conoscenze e molta esperienza, e poggia sulli analisi di colore, purezza e taglio, peso: le quattro "c" anglosassoni alla base del valore di un diamante cioé Colour, Clarytv. Cut e Carat.


Determinazione del Colore (Colour)

Il diamante può essere di tutti i colori. Più frequenti sono le tonalità giallastre, che vengono classificate insieme con le pietre incolori. I colori decisi, più rari (verde, rosso, blu, porpora, marrone, giallo) - i cosiddetti colori fantasia (fancy colours o fancy diamonds)raggiungono prezzi da amatori.Mentre tempo fa i diversi termini e le definizioni esistenti erano motivo di confusione, esiste attualmente nella classificazione dei colori un'omogeneità internazionale con la cosidetta scala di Colori Internazionale dove River, che in italiano (scala CIBJO) corrisponde al "bianco Extra Eccezionale" è il colore piu' pregiato dei diamanti, a oggi la piu' usata per la determinazione del colore è la scala GIA. Tutti i Diamanti vengono classificati secondo il colore della luce che riflettono.


Determinazione della Purezza (Clarity)

Con il termine purezza di un diamante si intende la perfezione interna. La purezza può essere pregiudicata dalla presenza di minerali fratture e strutture di crescita. Questi elementi vengono tutti definiti inclusioni, mentre un tempo erano chiamati anche difetti o carboni. Diamanti puri sono considerati quei diamanti tagliati che, osservati con una lente a 10 ingrandimenti, non presentano alcuna inclusione. Quando si verifica questa condizione si usa indicare li abbreviazione IF. Le imperfezioni osservabili a ingrandimenti ancora maggiori non vengono considerate nella classificazione.


Determinazione del Taglio (Cut)

La classificazione del taglio dei diamanti viene fatta in base alla forma al tipo di taglio al alle proporzioni alla simmetria, e alle caratteristiche di finitura esterna.


La fiducia (Confidence)

Facendo riferimento al paragrafo" "Determinazione della Qualità di un Diamante" dove si parla delle 4 C: Carat (Carato) Claryty (Purezza) Colour (Colore) Cut (Taglio) per determinare il valore di una gemma posso concludere che esiste una " 5ª C " non di minore importanza rispetto alle 4 C, the Confidence (fiducia) che voi riponete nel gioielliere da cui acquisterete il vostro diamante, ed è forse la prima considerazione che si deve fare per scegliere un Diamante e non solo, qualsiasi altro gioiello che si desideri acquistare.
La gioielleria Albarosa metterà a vostra disposizione tutta l'esperienza acquisita nel corso degli anni nel campo dei diamanti e saremo lieti di spiegarvi tutto quello che riguarda il mondo delle gemme preziose e dei gioielli.
Non aspettatevi pero' di trovare le "clamorose occasioni" tra i diamanti perché la qualità ha il suo prezzo e tale prezzo si forma dall'incontro della domanda e dell'offerta sui mercati delle borse diamanti di tutto il mondo.

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Diamanti famosi


Dresda
41 ct. Probabilmente proviene dall'India; le sue origini sono ignote. Un giorno diventa proprietà di Augusto il Forte, Granduca di Sassonia (intorno al 1700). Conservato nella "Volta Verde" di Dresda (città da cui ha preso il nome).

Hope
44,50 ct. Compare sul mercato nel 1830 e viene comperato a Londra dal banchiere H. Th. Hope (da cui il nome). Probabilmente la pietra è stata ritagliata dopo il suo furto durante la rivoluzione francese. Dopo aver cambiato più volte di proprietario, dal 1958 si trova nella Smithsonian Institution di Washington.

Cullinan
1.530,20 ct. È stato tagliato dal diamante grezzo più grande trovato fino ad oggi, insieme ad altre 104 pietre; il taglio è stato eseguito dalla ditta Asscher di Amsterdam nel 1908. Orna lo scettro del re Edoardo VII d'Inghilterra; conservato nella Torre di Londra. È il più grande diamante tagliato; anche detto "Stella d'Africa".

Sancy
55 ct. Si dice sia stato portato da Carlo il Temerario intorno al 1470. Passato poi nel 1570 alli ambasciatore francese in Turchia, Seigneur de Sancy (da cui il nome). Dal 1906 è di proprietà della famiglia Astor di Londra.

Tiffany
128,51 ct. Trovato nella miniera di Kimberley in Sudafrica nel 1878; il grezzo aveva un peso di 287,42 ct. Comperato dal gioielliere Tiffany (da cui il nome) a New York, e tagliato a Parigi con 90 faccette.

Koh-i-hoor
108,93 ct. Originariamente di forma rotonda, con un peso di 186 ct e appartenente a un conte indiano. Nel 1739 fu comperato dallo sciá di Persia, che lo chiamò "Montagna di luce" (Koh-i-noor). Diviene proprietà della East lndian Company, che lo dona alla regina Vittoria nel 1850. Ritagliato, ottiene inizialmente un posto sulla corona della regina Mary, moglie di Giorgio V, e infine sulla corona della regina Elisabetta; si trova nella Torre di Londra.

Cullinan IV
63,60 ct. È una delle 105 pietre ricavate dal più grande diamante grezzo mai trovato, il Cullinan. Si trova sulla corona della regina Mary, moglie di Giorgio V; può essere tolto dalla corona e portato anche come spilla.

Nassak
43,38 ct. Originariamente pesava 90 ct e si trovava in un tempio presso Nassak (da cui il nome) in India. Ottenuto come bottino bellico dagli Inglesi, nel 1927. Fu ritagliato a New York. Oggi è di proprietà di un privato negli Stati Uniti.

Scià
88,70 ct. Proviene dall'India, ha superfici di sfaldatura e in parte è polito. Porta incisi i nomi dei suoi proprietari (per esempio lo sciá di Persia, da cui il nome). Nel 1829 fu regalato allo zar Nicola I. Oggi è conservato al Kremlino (Mosca).

Fiorentino
137,27 ct. La storia delle sue origini è incerta. Nel 1657 diventa proprietà della famiglia Medici di Firenze (da cui il nome). Nel XVIII secolo viene montato sulla corona degli Asburgo, poi utilizzato come spilla. Si sono perse le sue tracce dopo la prima guerra mondiale.

Altre gemme
Esistono anche altri diamanti conosciuti e famosi grazie alle loro grandi dimensioni e alla loro bellezza, come pure a causa della loro storia avventurosa; per esempio: Cullinan II, De Beers, Gran Mogol, Jonker I, Jubilee, Nizam, Orlow, Regent, Stella del Sud, Victoria I.
Questo è il peso in carati dei più grandi diamanti grezzi tipo gemma: Cullinan (3106), Excelsior (995,20), Star of Sierra Leone (968,90), Gran Mogol (circa 800), Woyie River (770), Presidente Vargas (726,60), Jonker (726), Jubilee (in precedenza Reitz 650,80), Dutoitspan (616), Baunlgold (609).

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