lunedì 10 maggio 2010

E. Montale, Gli uomini che si voltano

Magari sarò perseguito per violazione del diritto d'autore, anche se credo che lui ne avrebbe riso di gusto...
Talvolta ho l'impressione che mi legga nel pensiero (e il presente congiuntivo non è una svista): uomini così mi mancano.
Dedicata a chi so - e non so - io.




Probabilmente
non sei piú chi sei stata
ed é giusto che cosí sia.
Ha raschiato a dovere la carta a vetro
e su noi ogni linea si assottiglia.
Pure qualcosa fu scritto
sui fogli della nostra vita.
Metterli controluce è ingigantire quel segno,
formare un geroglifico piú grande del diadema
che ti abbagliava.
Non apparirai più dal portello
dell’aliscafo o da fondali d’alghe,
sommozzatrice di fangose rapide
per dare un senso al nulla. Scenderai
sulle scale automatiche dei templi di Mercurio
tra cadaveri in maschera,
tu la sola vivente,
e non ti chiederai
se fu inganno, fu scelta, fu comunicazione
e chi di noi fosse il centro
a cui si tira con l’arco dal baraccone.
Non me lo chiedo neanch’io. Sono colui
che ha veduto un istante e tanto basta
a chi cammina incolonnato come ora
avviene a noi se siamo ancora in vita
o era un inganno crederlo. Si slitta.

(Eugenio Montale, Satura II)

3 commenti:

  1. Non è di Montale, vero? L'hai scritta tu?

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  2. Magari, cara Giulia, l'avessi scritta io...

    E', invece, proprio una poesia di Montale, tratta da "Satura".
    E' vero, però, che mi consuona dentro tanto intensamente che m'illudo che sia davvero mia e potrei dare, agevolmente e dolorosamente, un nome e un cognome alla "sommozzatrice di fangose rapide", ma forse è davvero meglio non chiedersi "se fu inganno, fu scelta, fu comunicazione
    e chi di noi fosse il centro
    a cui si tira con l’arco dal baraccone.
    Non me lo chiedo neanch’io. Sono colui
    che ha veduto un istante e tanto basta"...

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  3. Meravigliosa... Non la conoscevo, chiedo venia :-(
    Di Satura conoscevo ovviamente "Ho scelto un milione di scale".
    Bello che non sia mai troppo tardi per imparare; bello che ci sia ancora qualcosa di Montale per me da scoprire. E che l'emozione sia sempre così forte.
    Condivido, Montale possiede la magia della capacità di vibrare dentro entrando in risonanza, immagino con chi gli è affine (come tutti i grandi poeti/scrittori). Grazie a Montale per averla scritta, a te per averla pubblicata e per la cortese risposta.

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