Astolinto |
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Italiani
42 specie presenti in Italia, circa 8600 specie nel mondo1. Vedi anche: "Gli anfibi italiani pił diffusi".
Lista di tutte le 42 specie italiane con scheda di descrizione:
* I nomi comuni delle specie di questa pagina possono anche essere proposti
dall'autore.
** tutti i diritti riservati ad © Astolinto.
*** I colori delle immagini possono variare anche a causa della fotocamera utilizzata e dell'uso o no del flash.
d Disegno realizzato con tecniche classiche o di fotoritocco.
Vedi anche:
"GLI ANFIBI ITALIANI PIU' DIFFUSI"
"Le caratteristiche degli anfibi".
I simboli rappresentano l'abbondanza e la diffusione in Italia: |
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Specie con popolazioni abbondanti e ampio areale in Italia. | |
Specie con popolazioni non abbondanti e ampio areale in Italia. | |
Specie con popolazioni abbondanti e areale ridotto in Italia. | |
Specie con piccole popolazioni e areale ridotto in Italia. | |
Specie con areale molto ridotto o rara in Italia. | |
Una "E" verde nel simbolo evidenzia che la specie è presente esclusivamente in Italia, in una parte dell'Italia o in una regione limitata che comprende territori italiani (endemica). | |
Una "freccia rossa" nel simbolo evidenzia che la specie è stata introdotta in tempi storici in Italia (alloctona). | |
Il colore del cerchio interno rappresenta l'ipotetica abbondanza numerica della specie in Italia e il presunto stato di salute delle popolazioni (bianco = piccole, grigio = medie, grigio scuro = grandi). il colore del cerchio esterno è riferito all'ampiezza dell'areale (più scuro = più grande). I simboli rappresentano la diffusione della specie e dell'ampiezza dell'areale italiano. Non distinguono ad esempio una specie diffusa in tutto il mondo e molto diffusa anche in Italia da una diffusa solo in Italia. Questi simboli sono delle semplificazione che può aiutare i meno esperti, sono gradite segnalazioni e consigli tramite blog o via email. |
ANFIBI E UOMO:
Gli anfibi sono la classe di vertebrati più minacciata in Italia. I
fattori di minaccia sono molteplici. La fase vitale più delicata per
la maggior parte delle specie è quella larvale. Le acque interne italiane
sono spesso mal tutelate e tenute in scarsa considerazione dall'uomo. Le paludi sono storicamente
considerate luoghi malsani e combattute con bonifiche continue, anche a causa della lotta alla
malaria e della ricerca di nuove terre da coltivare. L'allevamento intensivo
ha ridotto l'importanza dei fontanili, habitat sfruttati da molte
specie anfibie, che hanno tratto addirittura vantaggio dall'attività dell'uomo.
Per molte specie anfibie la presenza di strade trafficate è una minaccia
reale e costante. Anche i cambiamenti climatici possono alterare il ciclo stagionale
delle pozze temporanee o diminuire il tasso di umidità di alcuni habitat.
E' bene evitare di toccare a mani nude questi animali per non trasmettere loro malattie batteriche, virali e soprattutto fungine.
L'Italia può vantare la presenza di molte specie endemiche, data la differenziazione
degli ambienti e l'isolamento geografico per la presenza del mare e delle
Alpi. Da migliaia di anni esse affiancano l'uomo contenendo il numero degli insetti
e sono fondamentali per l'ecosistema. Tutelarli dovrebbe essere un orgoglio
nazionale, regionale e locale.
• Note: 1 - https://amphibiansoftheworld.amnh.org/, consultato l'1/1/2023