Il Caffè Letterario Artea incontra Rita Verdirame


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il secondo appuntamento con il “ Caffè Letterario ARTEA ”, che avrà luogo il 18 aprile ore 18:00 presso la nostra sede, vedrà la gradita presenza della Prof.ssa Rita VERDIRAME e di uno dei suoi ultimi lavori che siamo lieti di presentarvi :

“ NARRATRICI & LETTRICI (1850-1950) – le Letture della Nonna, dalla Contessa Lara a Luciana Peverelli (con testi rari e documenti inediti) ”,

edito da LIBRERIAUNIVERSITARIA.it – Padova (2009)

 

 

BIOGRAFIA

Rita VERDIRAME è docente di Letteratura Italiana e di Letteratura Italiana e Comunicazione Mediatica nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell’ Università di Catania.
Studiosa in particolare di autori dell’ Otto e del Novecento, ha allestito per Le MONNIER l’edizione dei due primi romanzi verghiani, portando alla luce un testo disperso di Verga, Felis Mulier (Sellerio, 1999), ha curato per BOMPIANI il volume di racconti sconosciuti di Vitaliano Brancati Il sogno di un valzer , e ha riscoperto aree poco frequentate della Scapigliatura.
Tra le sue numerose pubblicazioni ricordiamo L’almanacco del delitto. I racconti polizieschi del “ Cerchio Verde ” (Sellerio, 1990); Tra letti e salotti. Norma e trasgressione nella narrativa femminile fra Otto e Novecento (Sellerio, 2001) ; Canto e Controcanto. La parodia nella letteratura italiana dalle origini al Novecento (CUECM, 2007). Di recente ha ottenuto l’insegnamento di Letterature Comparate presso la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere presso la Università degli Studi di Ragusa.


PRESENTAZIONE (Narratrici & Lettrici)
“ Non era la cucina, ma nemmeno il salotto. Forse la stanza da letto? Beh, semmai un angolo, quello con la poltrona e l’abat-jour, a volte persino (miracolo!) una scrivania, coi centrini di pizzo e i garofani nel vaso. E a destra le foto di nozze, in cornice d’argento. “
Una stanza tutta per sé” , quella invocata e augurata a tutte le donne da Virginia Woolf nell’omonimo e celebre saggio, forse le donne non l’hanno mai avuta ”. Così Elvira Seminara – docente, giornalista e scrittrice – ci conduce tra le pagine di un volume che è insieme testo di analisi e lezione di riscoperta delle vicende personali di narratrici che tra il 1850 e il 1950, brandendo la penna per la conquista dell’emancipazione, si sono fatte vessillo di intere generazioni di donne vivendo in prima linea il conflitto tra volontà di affrancamento e dedizione ai valori tradizionali, tra desiderio di sovversione e rispetto delle buone maniere.