martedì 7 dicembre 2010

I simboli della regalità

Nelle raffigurazioni il faraone si riconosce con facilità, grazie a una serie di oggetti che porta o che indossa, i quali lo identificano come colui che governa. Sono simboli della regalità.
Dall'epoca predinastica i governatori delle due confederazioni-quella del Basso e quella dell'Alto Egitto-portavano simboli che li identificavano come faraoni. Quando il paese si unificò (3100 a.C.), il nuovo sovrano recuperò e assimilò molti di essi, che rappresentavano il governo, la protezione e il carattere divino del re. Ma, nel corso della storia dell'Egitto faraonico, il monarca ne aggiunse o ne modificò alcuni, conservandone altri. I più rappresentati furono forse le corone: quella bianca(Hedjet) è la più antica che si conosca, mentre quella rossa(Deshert) e quella doppia(Pa Skhemet) si vedono già nella tavolozza di Narmer. Altre, come quella azzurra, la Khepresh, fatta di tela sulla quale venivano incisi dischi dorati, è stata identificata come un elmo da guerra; comparvero più tardi, mentre quella atef veniva utilizzata solo in alcune occasioni. Il serpente protettore del faraone, l'ureo, è uno dei simboli del re risalenti a prima dell'unificazione, poichè rappresenta la dea del Basso Egitto, Uadjet. Veniva raffigurata accanto a Nekhbet, simbolo dell'Alto Egitto, su un diadema o a partire dal Medio Regno, sulla corona sotto forma di avvoltoio.


Oltre alle corone, il sovrano portava sulla testa il nemes, una specie di fazzoletto a righe che copriva la fronte, pendeva sulle spalle e dietro arrivava fino alla schiena, dove terminava in una sorta di coda. Sopra di esse venivano indossate le corone, ma il nemes veniva propriamente identificato come una di queste. Nelle mani teneva scettri raffiguranti il potere o l'autorità, che risalivano a epoche predinastiche-come l'Uas, identificato con un animale totemico e di significato funerario. Lo scettro era allungato e terminava a un capo in una specie di testa di cane, considerato a volte come il simbolo di Seth, e dall'altro lato era brifido. Lo scettro Heqat, raffigurante il governo, dritto e terminante in una testa curva e arrotondata, è anch'esso molto antico. Alcuni simboli furono associati a una divinità prima che al faraone, come il flagello, emblema di Osiride, di Min e di qualche animale sacro. Un altro scettro era il Sekhem, con il quale il faraone era raffigurato nell'atto di attaccare i nemici e che venne utilizzato anche da alcuni personaggi importanti.

3 commenti:

  1. Perchè Heqat, (lo scettro) con la t finale? era femminile? o non c'entra?

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  2. Meraviglioso approfondimento!!! Complimenti :)

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  3. Anche in questo caso, come quasi sempre, la t finale indica il genere femminile

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Il mio nuovo libro: Immortali - Le mummie di uomini e donne dell'antico Egitto.

 Con questo post voglio inaugurare il nuovo blog. Ormai è passato circa un anno dal mio ultimo post ed è arrivato il momento per me di torna...