mercoledì 8 febbraio 2012

Taverna: mettiamo il naso nel Covevar

di Gianni Taverna, assessore all'Ambiente

Il 28 dicembre 2011, con delibera Comunale della Giunta di Crescentino, abbiamo aderito al Protocollo di Intesa per attività di analisi e di verifica in merito alla gestione consortile del servizio di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Inizialmente i Comuni aderenti erano cinque e ad oggi il numero è salito a dieci. Il risultato di tale attività consentirà di poter disporre di elementi fondamentali per poter rappresentare alla direzione del Consorzio i correttivi da apportare all’attuale sistema e le proposte per una gestione più equa per ogni Comune.


Tali costi dovranno corrispondere ai reali servizi resi, con l’obiettivo di raggiungere i massimi standard di riciclaggio che le tecnologie oggi esistenti consentono, ad esclusivo beneficio economico, occupazionale, ambientale e sanitario. Obiettivo primario del protocollo è quello di raggiungere una gestione dei rifiuti basati su costi direttamente corrispondenti ai servizi erogati ai singoli Enti e di ottenere la massima percentuale di riciclaggio che le tecnologie oggi esistenti consentono, trasformando il rifiuto da costo per le nostre Comunità a risorsa.


Contestualmente ci stiamo avvalendo dell'opera dell’ ENTE DI STUDIO PER LA PIANIFICAZIONE ECOSOSTENIBILE DEI RIFIUTI (ESPER) di Torino per l’ attività di analisi tecnico-economica dei documenti, del nuovo contratto di servizio e dei piani finanziari presentati dal C.O.VE.VA.R e di verifica delle modalità di raccolta attuate per individuare eventuali correttivi e proposte di ottimizzazione del servizio. Questa intesa vanta circa 30 mila abitanti per il momento e questa iniziativa si spera si possa allargare ad altri Comuni consapevoli del fatto che per cambiare rotta bisogna provarci. Secondo il mio punto di vista alternative all' inceneritore e alle discariche che a qualcuno piacciono molto, ci sono. Questo per salvaguardare l' Ambiente di certo, ma anche scalzare questo sistema bloccato italiano, che porta esponenti vari a denigrare qualsiasi cosa che intralci certe strade.


Migliorando la raccolta, applicando le tecnologie collaudate da altri paesi in Italia, coinvolgendo le persone, si raggiungono i traguardi necessari che portano risparmi sulla tariffa rifiuti, invece con l'attuale sistema il costo tende ad aumentare esponenzialmente. Nelle prossime settimane e mesi cercherò di impegnarmi al massimo su questo fronte, non nascondendo che il compito sarà molto complicato, però stiamo diventando in tanti ed oramai il percorso da dicembre 2011 è iniziato: vada come vada, possiamo sempre dire che ci abbiamo provato. Vi terrò aggiornati.




9 commenti:

Anonimo ha detto...

Pagare in funzione dei metri quadrati è sbagliato.
Le prorpietà che hanno giardini, alberi , orti per uso privato o ludico devono avere degli sconti perchè offrono un notevole benessere alla collettività.
Un attività tipo quella del macellaio produce pochissimo rifiuto,e per di più organico, diversamente da un meccanico.Le tariffe vanno ripensate.
Se veramente le materie raccolte vengono riciclate e vendute come è possibile che il servizio di raccolta costi sempre di più?
Utilizzare dei bidoncini per la raccolta era necessario?Quei bidoncini non costano?
Sono indignato.
Giuseppe Tagliavino

Gina ha detto...

le domande dovrebbe farle in primis al covevar che gestisce la raccolta in tutto e per tutto ed in secundis all'ex sindaco Greppi che ha aderito a questo consorzio scandaloso.

Anonimo ha detto...

FINIAMOLA DI PRENDERCI PER I FONDELLI!!!
Ape Maya

Laura R. ha detto...

GRANDE ASSESSORE TAVERNA!!!

Anonimo ha detto...

Ma qualcuno indegherà su questi fatti?
Chi ci guadagna?
Chi ci rimette?
Perchè sembra chiaro che questo meccanismo perverso non funziona, con il buon proposito ecologico si stanno facendo truffe legalizzate.
Spero che qualche istituzione di competenza ci metta il naso davvero e non se lo tappi per non sentire l'odore.
Francesca Bianco

Anonimo ha detto...

Sembrate cascare dalle nuvole, non lo sapevate che funziona così dappertutto? Solo gli ingenui credono alla raccolta differenziata all'italiana.
Bidoncino.

Anonimo ha detto...

il conte dice
vorrei rispondere a gina non è colpa l'ex sindaco Greppi prima di parlare si informi se il Greppi non avesse aderito ci saremmo finiti dentro comunque anzi commissariati, prima di emettere sentenze si informi.
il conte

Gina ha detto...

caro conte,
come mai Vercelli non aderisce al covevar?
loro non ci sono finiti

vincenzo ha detto...

Vorrei gentilmente sapere a chi spetta la pulizia di questi contenitori, perchè il padrone di casa ci impone la pulizia a noi inquilini? non deve essere a cura della società CO.VE.VER. ?? inoltre a chi spetta il controllo? in via marco polo 11 ci sembra di vivere a napoli o palermo sempre con sacchetti di immondizia in mezzo la strada ,parli con il comune spetta al covevar controllare , parli con loro spetta alla polizia minicipale, tutto uno scarica barile all'italiana