21st Lug, 2010

Dirigenti scolastici che vengono, dirigenti scolastici che vanno

Affidamento d’incarico ai dirigenti (CCNL Area V Dirigenza scolastica) La mobilità a Latina per l’a.s. 2010/’11.




Fatte salve preliminarmente le conferme automatiche di chi non era in scadenza di contratto (come Sergio Andreatta al IV Circolo didattico “C. Goldoni” o Giuliana di Veroli alla S.M.S. “A.Volta”, Annamaria Garrettini all’ “O. Frezzotti” III Circolo, Gaspare Cecconi al Liceo Scientifico “G.B. Grassi” e tutti gli altri) o di chi, pur in scadenza, ha preferito confermarsi sulla sede precedente (come Giovanni Cogliandro al Liceo Scientifico “E.Majorana”, Antonino Leotta al V Circolo “L. Piccaro” di Via T. Tasso, Giuseppe Berretta all’I.I.S. “Sani-Salvemini”, …), hanno ricevuto un nuovo incarico Annamaria Martino per l’I.I.S. “G. Marconi” e Cherubina Ramacci per l’I.C. “G.Giuliano”); hanno inoltre conseguito il mutamento d’incarico “in/per casi eccezionali” (pur in costanza di contratto, per abbondanza di sedi vacanti disponibili, a loro richiesta) Pietro Altobelli che va all’I.Mag. “A. Manzoni”, Luigi Galloni alla S.M.S. “L.Da Vinci”, Laura Pazienti all’I.T.I.S. “G. Galilei” e Loretta Tufo all’I.I.S. (ex Liceo Artistico) Latina di Viale G. Cesare. Non sono naturalmente solo questi i movimenti* adottati dal direttore generale dell’USR per il Lazio Maria Maddalena Novelli (DDG n.74 del 20 luglio 2010) ma sono quelli che riguardano sostanzialmente le istituzioni scolastiche del capoluogo pontino (Latina) dove rimangono vacanti e ancora da assegnare in “reggenza” 6 scuole di vario ordine e grado: I.T.C. “V. Veneto”, I.P.C. “L.Einaudi”, DD 1 Circolo, IC “Don L. Milani” e I.C. “Vito Fabiano” di Bgo Sabotino, salvo successive integrazioni.

La carriera dirigenziale, come è noto, è a tutti gli effetti unica per status giuridico ed economico e prevede incarichi, normalmente di durata triennale affidati dal direttore generale sulla base di un accordo sottoscritto con i Sindacati, su un tipo (settore) di scuola o di altra indifferentemente. Quindi non sorprenda se ex direttori didattici approdano alle superiori o ex presidi dalle superiori si dirigono, a loro scelta, alle direzioni didattiche. La funzione è unica, analoghe le competenze, tutti al servizio dello Stato nel campo della pubblica istruzione… mentre le istituzioni scolastiche della regione sono suddivise, prevalentemente sulla base del numero degli iscritti, in fasce di complessità cui corrispondono quattro fasce di retribuzione variabile di posizione del dirigente, con modeste variazioni tra chi svolge l’incarico nell’istituto di una fascia o dell’altra. Le scuole citate sono, peraltro, tutte egualmente inserite nella II fascia. A tutti i colleghi che si accingono al cambiamento o per avvicinarsi a casa o perché motivati a sperimentarsi in nuovi percorsi, specie quelli diretti alle Superiori (tra cui Altobelli, Tufo e Pazienti avuti in precedenza nei miei Collegi dei Docenti) dove li attende il varo della “Riforma Gelmini”, gli affettuosi auguri del decano dei dirigenti scolastici Sergio Andreatta. Di certo saranno aiutati dai nuovi stimoli e dalla nostra solidarietà in… rete.

* USR per il Lazio: DDG n.74 del 20 luglio 2010.

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