Gnatologia deriva dal greco gnathos = mascella e logos = studio, si tratterebbe letteralmente dello studio della mandibola; mentre in effetti è quella branca dell'odontoiatria che studia la funzione masticatoria, cioe' il combaciamento dell'arcata dentale superiore con l'arcata inferiore e dei rapporti che le arcate dentarie hanno con l'articolazione temporo-mandibolare nonché della deglutizione, cioè dell’atto fisiologico di ingoiare.

La gnatologia naturalmente si occupa anche delle problematiche inerenti la cattiva chiusura della bocca (malocclusione). Correlate ad una malocclusione si possono generare disturbi a carico:
- dei denti > predisposizione alla carie;
- delle gengive > predisposte al ritiro;
- dell’osso dei denti > predisposto al riassorbimento;
- dei muscoli masticatori > predisposti alla contrattura dolorosa;
- dell’articolazione temporo-mandibolare > predisposta al click e al dolore;
- della postura del corpo > predisposta a dolore muscolare localizzato.

Un rapporto scorretto, puo' instaurarsi a causa della cattiva posizione dei denti dovuta a malocclusioni dentali, o per la perdita di elementi dentari che poi non vengono sostituiti, o più raramente per otturazioni incongrue o per protesi mal fatte (figura 1, 2, 3).

Figura 1

Figura 2

Grave malocclusione responsabile di alterazione della postura.

La malocclusione (nella sua componente funzionale) è stata corretta con l’applicazione di bite.


Figura 3

Protesi vistosamente inclinata, responsabile di mal di testa e dolore cervicale.


In un contesto del genere applicare direttamente una protesi (nel caso manchino i denti) o eseguire un trattamento ortodontico senza una valutazione gnatologica preliminare può comportare per il paziente un ulteriore danno poiché si agisce su un “terreno già minato”, che invece andrà prima opportunamente preparato con una terapia gnatologica. I sintomi più comuni di disfunzione dell’ATM sono:

- dolori e rumore (click) articolare;
- affaticamento o dolore alla masticazione;
- limitata apertura della bocca;
- mal di testa e torcicollo al risveglio;
- vertigini (sensazione di instabilità);
- acufeni (fischi negli orecchi);
- difficoltà ad ingoiare.

In presenza di sintomi gnatologici o posturali la domanda che ognuno deve porsi è:

sento che la chiusura della mia bocca è equilibrata?




La risposta può essere:

se si percepisce una sgradevole sensazione all’atto della chiusura della bocca. Si tratta di pazienti che vanno continuamente dai dentisti cercando di spiegare il problema senza però che il professionista riesca a trovare la causa e la relativa soluzione;


La risposta può essere:

ma attenzione, perché potreste non avvertire la chiusura come anomala, essendosi sviluppata negli anni o addirittura trovarla comoda e perciò priva di difetti; questo accade solo perché la muscolatura si adatta alla malocclusione, andando però incontro a notevole sforzo e subendo l’accumulo di sostanze tipo l’acido lattico che inducono l’insorgenza del dolore muscolare.

In entrambi i casi potrebbero essere presenti anche delle funzioni dell’apparato masticatorio anomali, definite come “parafunzioni” più comunemente note con i termini di Bruxismo (sfregamento inconsapevole dei denti con emissione di rumore stridulo; disturbo prevalentemente maschile) e di Serramento (stretta inconsapevole dei molari intensa e prolungata senza emissione di alcun rumore; disturbo prevalentemente femminile). La conseguenza della parafunzione (bruxismo e/o serramento) è che l'articolazione temporo-mandibolare e la muscolatura masticatoria vengono continuamente stimolate con ripercussioni anche sui muscoli del collo e di tutto il corpo (dolori di schiena in zona lombare, mal di testa, dolori cervicali).

Entrambe le parafunzioni sono sempre legate a condizioni estreme di stress psicologico che solo in parte dipendono dalla chiusura dei denti !. Pertanto agendo sulla dentatura con l’applicazione di un bite, (clicca sulla parola bite) otterremo un risultato positivo.

IN CONCLUSIONE

Compito del dentista gnatologo è quello di indagare sui sintomi accusati dal paziente ed eseguendo idonea visita gnatologica diagnosticare la presenza di patologia disfunzionale o di parafunzione (bruxismo, serramento) che andrà opportunamente curata.

È importante puntualizzare però che nella maggior parte dei casi, la terapia da seguire sarà di tipo multidisciplinare, cioè l’associazione di più percorsi, quali manipolazioni (osteopatiche, chiropratiche), fisioterapia, terapia posturale e terapia gnatologica che nell’insieme daranno i risultati sperati.
Per chi voglia pormi dei quesiti sull’argomento potrà farlo al seguente indirizzo e-mail: antonio.err@libero.it