mercoledì 20 maggio 2009

Riproduzione delle Cocorite

Una cocorita è bene farla riprodurre dai 12 mesi di vita anche se possono essere mature sessualmente prima dei 12 mesi. Per capire quando una cocorita è adulta e quindi pronta per riprodursi, ci sono alcuni segni fisici che possono essere facilmente individuati. Nelle femmine la prima cosa che si guarda solitamente è la cera (la parte situata sopra il becco) che è di colore marrone scuro, ma non è detto che la femmina in questione sia matura sessualmente, quindi ci sono altri segni che si devono guardare e sono l’iride nell’occhio che è un cerchio bianco e ben definito e le zampette scure, invece nei maschi vale solo l’iride nell’occhio e zampe scure perché la cera blu l’avranno già dai primi mesi di vita. Inoltre si deve fare attenzione anche lo stato di salute dei soggetti che è fondamentale per una buona riuscita della cova. Il pappagallo deve essere vispo e strillare oltre ad avere un buon aspetto fisico. Generalmente il nido si può mettere dopo 1 mese che i 2 soggetti stanno assieme, meglio aspettare i chiari segnali che ci daranno i due soggetti, come ad esempio farsi grattini o darsi dei bacini. Non c’è un periodo preciso per la riproduzione, se alloggiati in voliere interne possono accoppiarsi tutto l’anno, se invece sono alloggiati in quelle esterne il periodo migliore sarebbe quello primaverile (meglio evitare Luglio ed Agosto). Possono fare massimo 3 cove all’anno. Una volta accertato che entrambi i soggetti sono idonei alla riproduzione si può passare a fornire un nido. Il nido è a cassetta: può essere di legno o plastica ma sarebbe meglio quello in legno, le misure del nido sono altezza 15 cm e larghezza 11 cm con un foro d’ entrata di circa 5-6 cm di diametro.





Per imbottirlo basta un po’ di segatura o di truciolo, NON mettere nessun altro tipo di materiale. Una volta messo il nido la femmina può impiegare qualche giorno prima di entrarci, ma può capitare anche che alcune femmine ci possano mettere diversi mesi prima di entrare nel nido e iniziare a riprodursi. Ma una volta che la femmina è entrata nel nido inizierà a “modellarlo” a suo piacimento. In questo periodo dpvrebbero iniziare i primi accoppiamenti con il maschio, avverranno a qualunque ora del giorno e per più volte, può capitare anche per 2-3 volte consecutive. Generalmente ci vorranno 7-10 giorni dal primo accoppiamento alla deposizione del primo uovo, non c’è bisogno di sostituire le uova con quelle finte. Di solito le femmine per una o due notti che precedono la deposizione del primo uovo la passano nel nido. Il numero di uova in media sono 4-5, ma possono essere un minimo di 2 ed un massimo di 10-12 uova (ma è molto raro). La femmina inizierà a covare del 2°-3° uovo, alcune iniziano anche dal 1° uovo. La deposizione avverrà a giorni alterni ma ci sono casi in cui la deposizione avviene per più giorni consecutivi o che al contrario c'è una distanza di 2-3 giorni tra un uovo e l’altro, ma quest’ultima possibilità può succedere nella deposizione delle ultime uova (cosa non molto comune ma che può succedere). La durata di incubazione solitamente è di 20 giorni ma può variare dai 18 giorni ai 25 giorni, queste variazioni sono dovute al clima esterno, infatti se nell’ambiente c’è troppo caldo le uova possono schiudere a 18-19 giorni o se viceversa c’è troppo freddo la schiusa si posticipa tra i 21 e 23 giorni o anche a 24-25 giorni. Dopo di chè ci sarà la nascita dei pulli che ci metteranno 30 giorni per uscire dal nido, e verranno svezzati intorno i 40-45 giorni. Ma fate ben attenzione, capita spesso che i genitori iniziano nuovamente ad accoppiarsi quandi i novelli inizianno ad uscire dal nido. Quindi il mio consiglio è di togliere il nido quando i novelli escono dal nido già da diversi giorni (quindi all'età di 35 gg circa) naturalmente se non si vuole far fare una seconda covata. Se però già hanno fatto 2 covate consecutive bisogna assolutamente togliere il nido e in caso di deposizione da parte della femmina buttare le uova. In questo modo la coppia non si stresserà ulteriormente.

Articolo scritto dalla mia esperienza.
Lea

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