AFORISMI SUL DOLORE
E SULLA SOFFERENZA





259 Il dolore è un vecchio nano minatore, che la scenografia distrugge col piccone, mentre lo spettacolo è in onda.


263 La sofferenza è nello scenario nascosta. Accovacciata in attesa.


262 Il dolore alla risata il diritto ti acquista?


249 Il dolore è un esterno che non combacia con l'interno, e al cambiamento costringe. Il dolore è uno sconosciuto, che al sapere già posseduto non s'accorda.


250 Il dolore nella mente: un orizzonte contestato.


251 La sofferenza di sé stessi è un cambiamento, in direzione dell'ambiente. Un'informazione acquisita, un'impronta dalla terra conservata.


253 La sofferenza del pensiero ha imparato dal corpo la paura, che dei pezzi vengan persi.


254 Il dolore è la freccia che il danno segnala, la preoccupazione accendendo per il punto dolente, nello spirito come nel corpo prima. Ci consiglia rinuncia per la posizione protesa, ed il ritorno in difesa.


255 Morbida è la tristezza, e infatti ci addormenta. Il dolore fa male, ma fuori ci può condur dal bosco.


256 Il tormento è un serpente cacciavite che avvita il pensiero negli interstizi fra le idee, da cui estirparlo poi non si può. Quello stesso tormento che la ragione intorbidisce, e le impedisce di seguire altri eventi nella mente. Efficace, non efficiente.


261 Andarsene vuole ogni dolore, ed insistendo nei giorni senza mollar la presa, insegna a restare.


268 Armato, così ti voglio! Con lo scudo sofferenza e la spada intelligenza.


270 Un libretto d'istruzioni, per ogni tecnica comprata al discount del dolore. Prosa o poesia?


271 Tanti piccoli e fastidiosi pensieri, dannosi, rumorosi. Quelli più veri sono appuntiti e scivolosi, per insinuarsi meglio.


273 Questo Egitto, un rifugio innescato forse da un dolore, è una forma di realismo che l'anima favorisce. È una forma di egoismo che rende generosi. Un'autolimitazione è che allarga gli orizzonti.


274 Di un contrappeso la sofferenza dei giorni e dei lavori bisogna: un paradiso, arte e libertà sapendo usare, in solitudine forse.


275 Dolore e piacere son così antichi, che accader non li vediamo. Sappiamo che son diversi, ma il velo non riusciamo a penetrare che i dettagli copre di questa distinzione.


276 In tutta la foresta del pensiero i più difficili animali sono il piacere e la sua luna il dolore. Non sei mai sicuro chi dei due provviste accumula e chi le consuma.


272 Di Giacomo un ricordo: la felicità è il flesso con cui si esce dal dolore.





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