La nostra sezione

Consapevoli di vivere in un epoca dove 1/5 della popolazione gode dei 4/5 delle risorse del pianeta, dove la politica sembra essere totalmente asservita all’economia e guerre e carestie si susseguono per questioni di profitto uccidendo milioni di persone innocenti, mentre qui da noi, parte ricca del mondo, diritti fondamentali come il lavoro, la casa, la salute, la scuola, l’informazione, la cittadinanza, cuore della nostra Costituzione sono sottoposti a un lento e strisciante smantellamento, il 31 maggio 2009 è stata fondata, la sezione A.N.P.I di Bovisio Masciago.
Assumendosi l’impegno di riscoprire ciò che è stata la Resistenza e la Liberazione dal nazifascismo nel nostro comune e territorio, onorare, conservare e diffondere la memoria di coloro che con coraggio, dedizione e sacrificio anche della vita, contribuirono a consegnarci un paese libero e democratico, difendere la Costituzione repubblicana, nata dalla Resistenza e dai valori di giustizia, libertà, solidarietà e uguaglianza per cui si batterono i partigiani. Oggi attuata ancora soltanto in parte. In parte è invece ancora un programma, un ideale, una speranza, un impegno e un lavoro da compiere, per noi e per le generazioni future.


Attività 2024


17 Marzo 2024

GIARDINO DELLE GIUSTE/I

foto Radium Girls foto Radium Girls
Radium Girls Museum
Le Ragazze del Radio "Radium Girls"

Furono un gruppo di operaie che subì un grave avvelenamento da radiazioni di radio, contenuto nella vernice radioluminescente utilizzata come pittura per quadranti nella fabbrica di orologi della United States Radium Corporation. Le donne, a cui era stato raccontato che la vernice fosse innocua, ingerirono quantità mortali di radio quando leccavano i pennelli per dare loro una punta fine; alcune di loro utilizzarono tale sostanza anche per decorarsi le unghie e i denti. La vicenda delle ragazze del radio occupa un posto importante nella storia sia nel campo della fisica sanitaria sia del movimento dei diritti dei lavoratori. La pubblicità e notorietà della loro causa furono un fattore determinante nella creazione della fattispecie della "malattia professionale" nel diritto del lavoro.. Il contenzioso e l'impatto mediatico che circondò il caso stabilirono i precedenti giuridici e influenzarono l'emanazione di regolamenti per la disciplina standard della sicurezza del lavoro. Il riconosciuto il diritto dei singoli lavoratori di citare in giudizio le aziende per danni subiti a causa di abusi sul lavoro.

foto Ambasciatore Luca Attanasio
Luca Attanasio

Luca Attanasio nasce a Saronno il 23 maggio 1977. Si laurea a pieni voti in Economia Aziendale presso l'Università Bocconi di Milano, ma continua a coltivare il suo sogno, quello di «fare qualcosa di grande per il suo Paese». Così decide di intraprendere la carriera diplomatica, fino ad essere inviato nel 2017 nella Repubblica Democratica del Congo. Nel 2015 sposa Zakia Seddiki e diventa padre di tre bambine. Nel 2020 riceve il Premio Internazionale Nassirya per la Pace. Il 22 febbraio 2021 viene ucciso assieme al carabiniere Vittorio Iacovacci sua scorta e l’autista del Programma alimentare mondiale (Pam) Mustapha Milambo in un agguato mentre va a visitare dei progetti finanziati dal Programma Alimentare Mondiale. La ricerca delle motivazioni di questi omicidi rimangono tuttora oscure e ostacolate.

foto Giancarlo Siani
Giancarlo Siani

Giancarlo Siani nasce a Napoli il 19 settembre 1959. iscrittosi all'Università, inizia la propria attività giornalistica dedicandosi alle condizioni sociali delle zone più emarginate della città. Giancarlo cerca prove, indaga, ascolta tante persone e denuncia gli affari dei boss mafiosi proprio attraverso i suoi articoli. Per i camorristi diventa un giornalista “scomodo”, che dà fastidio, da eliminare. La sera del 23 settembre 1985, due sicari arrivano vicino a casa di Siani e lo uccidono con dieci colpi di pistola.

Belli, impegnativi e coinvolgenti i lavori prodotti da tutte le scuole di Bovisio Masciago che hanno animato la mattinata, offrendo a tutti i partecipanti un'occasione per conoscere e onorare persone preziose per il loro benefico contributo alla nostra società, per approffondire storie, tematiche importanti ed attuali.
immagine locandina Giusti 2024 immagine pieghevole Giusti 2024 foto momenti degli spettacoli foto momenti degli spettacoli foto momenti degli spettacoli foto scopertura targa foto scopertura targa

Il giardino delle Giuste e dei Giusti di Bovisio Masciago si conferma essere un'evento promotore di cultura tra i più coinvolgenti di Bovisio Masciago, e il contributo delle scuole sempre più elaborato e appassionante, così come da parte del comitato promotore l’apporto all’iniziativa si va arricchendo di anno in anno. Una mattinata con il Palamedia pieno, famiglie, associazioni e istituzioni assieme,
per promuovere quei valori di rispetto per la dignità umana, pace, giustizia e convivenza scritti in ogni articolo della nostra Costituzione.


24 Febbraio 2024

LA DIFESA DELLE FABBRICHE
E DEL LAVORO 1944 - 2024
80 ANNI DI STORIA

"Nell'80° dell’arresto e deportazione di Francesco Ghianda
operaio della Breda 1 MARZO 1944"

Arrestato in fabbrica, per intimidire gli altri lavoratori, viene rinchiuso a San Vittore e già il 4 Marzo è fatto partire dal binario 21 della Stazione Centrale con un trasporto che giunse a Mauthausen, il 13.3.1944. Fu immatricolato con il N° Matr.57585. La sua eccezionale tempra fisica gli permise di resistere oltre 1 anno, alla soglia della liberazione. Durante l'evacuazione del campo per il sopraggiungere delle truppe sovietiche, i nazisti eliminarono tutte le persone incapaci di camminare per non lasciare testimoni. Ghianda Francesco, sfinito nel fisico fu assassinato il 31.3.1945

Foto Francesco Ghianda classe 1909 operaio alla Breda, primo deportato di Bovisio Masciago Manifesto La dfifesa delle fabbriche e del lavoto 1944-2024 80 anni di storia Foto momenti dell'incontro con il prof.Campanozzi e Luca Federici di RiMaflow Foto momenti dell'incontro con il prof.Campanozzi e Luca Federici di RiMaflow Foto momenti dell'incontro con il prof.Campanozzi e Luca Federici di RiMaflow Foto momenti dell'incontro con il prof.Campanozzi e Luca Federici di RiMaflow Foto momenti dell'incontro con il prof.Campanozzi e Luca Federici di RiMaflow Foto momenti dell'incontro con il prof.Campanozzi e Luca Federici di RiMaflow

Cosa chiedevano gli scioperanti di allora? Pace, cibo, fine delle liste di lavoro coatto e dello smantellamento degli impianti in Italia per trasferirli in Germania, per questo sfidarono a viso aperto l’esercito nazifascista. Questo evento unico nell’Europa occupata dai nazisti costò al nord Italia occupato migliaia di deportazioni durante tutto il 1944. Dalla spallata operaia al regime, riprese l’intensa attività di resistenza che porterà l’anno successivo alla liberazione. Finita la dittatura e la guerra, riconquistata la libertà sindacale, il cammino dei diritti dei lavoratori è proseguito con fasi diverse, alle volte anche tragiche, ma sulla strada di rinnovamento sociale.
I costituenti posero il lavoro a fondamento della repubblica democratica, e nella Costituzione del 1948 sono molti gli articoli che tracciano gli obiettivi verso cui incamminarsi per la reale emancipazione dei lavoratori.
Il lavoro come l’impegno individuale di ognuno allo sviluppo del benessere sociale, il lavoro come riscatto e avanzamento collettivo, il lavoro come diritto.
Il protagonismo democratico dei lavoratori che nei primi 30/40 anni del dopoguerra ha conseguito notevoli risultati è stato poi messo in crisi e isolato dall’ideologia iperliberista che ha ridotto il lavoro a puro costo, sostituendo il profitto al rispetto del lavoro, senza curarsi delle ricadute sociali, spingendo in alcune occasioni, i lavoratori a forme clamorose e rischiose di protesta per dare visibilità e forza ai propri diritti e alla difesa delle fabbriche dove lavoravano.
Come sottolineato da Luca di RiMaflow, illustrando la loro esperienza di resistenza e risposta alla crisi imposta dalle scelte speculative della proprietà aziendale, quando si perde una fabbrica si impoverisce tutto un territorio della cultura e della vitalità di relazioni e di scambio sociale che quel luogo di lavoro produceva, competenze e relazioni che vengono disperse. Il loro progetto di difesa dell’occupazione e ripartenza intende recuperare questo patrimonio e allargarlo a tutti gli attori sociali del territorio.
Un nuovo protagonismo della fabbrica e recupero di dignità del lavoro.


27 Gennaio 2024

GIORNATA DELLA MEMORIA

Il sacrificio dei giovani di Bovisio Masciago
foto Manifesto Giorno della memoria 2024 foto elenco deportati politici foto IMI caduti in prigionia

In Bovisio non si verificarono casi di SHOAH, la deportazione fu politica, sociale e militare.
Furono 14 i civili antifascisti destinati ai campi di sterminio, 6 di loro morirono nell'arco di pochi mesi. Furono oltre 80 i militari internati dopo l'8 settembre 1943, 8 di loro morirono a causa delle tremende condizioni di prigionia. Da diverse testimonianze sappiamo che alcuni nostri concittadini dell’epoca, rischiando la propria vita e quella delle loro famiglie, per aiutare ebrei, perseguitati politici e prigionieri in fuga verso la Svizzera, nascondendoli e accompagnandoli attraverso le campagne verso altri comuni, passandoli ad altri antifascisti per scortarli fino al confine in una catena di solidarietà. Ricordiamoci di come senatrice Liliana Segre, allora una bambina di 13 anni, trovò quel confine chiuso e indifferente, di conseguenza il cancello di Aushwitz aperto. Oggi il giorno della memoria ci è utile se è un promemoria alla nostra personale umanità, al rifiuto del razzismo e dell’indifferenza verso la sofferenza e l’offesa della dignità altrui.